Sale la febbre del voto amministrativo a Portici, ora che sono stati delineati definitivamente gli schieramenti che prenderanno parte alle prossime amministrative dell’11 Giugno. Oltre alle liste elettorali, le coalizioni hanno presentato anche i programmi di mandato da attuare nel caso in cui fossero chiamate ad amministrare la città.
Il superasse di 12 liste tra civiche e partiti dell’aspirante primo cittadino Enzo Cuomo, già sindaco di Portici per 9 anni, dato, quest’oggi, favoritissimo per la vittoria finale, punta su “Igiene e decoro urbano, politiche sociali e risorsa mare” per far ripartire Portici: “Questi i tre punti principali di un programma ben più ampio, complesso ed articolato che abbiamo depositato e sottoscritto dall’intera coalizione a sostegno di Enzo Cuomo. – ha detto Amedeo Cortese, segretario PD – Igiene urbana per una Città sporca e degradata, interventi radicali da subito e poi una organizzazione efficace delle misure di decoro urbano. Politiche sociali rafforzate e rinnovate di contrasto a vecchie e nuove povertà, politiche di inclusione ed attenzione a più deboli e disagiati (come anziani e disabili vessati negli anni scorsi). Risorsa mare che non è solo Waterfront ma la capacità di spostare il baricentro di Portici verso il mare con un progetto di riqualificazione, rifunzionalizzazione e sicurezza complessivo del tratto di costa, del Porto del Granatello, dell’area ferroviaria e di quella “scientifica”dei centri di ricerca che vanno messi in rete fra loro.”
Diversi invece i punti cardine programmatici della compagine di 10 liste guidata da Salvatore Iacomino, che punta ad una Portici 2.0, con uno sguardo al passato culturale della città: “Portici 2.0 è la città che vogliamo costruire con i cittadini: efficiente con nei servizi; solidale, accogliente ed accessibile. Città dei cittadini che conscia del suo ruolo e la sua storia di prestigio, supporti ed alimenti costantemente l’innovazione in una dimensione di migliore qualità della vita. Portici andrà così ad assumere un ruolo rilevante nelle Città Metropolitana di Napoli, favorendo lo sviluppo del libero territorio. Portici città di tanti turismi: ambientale, culturale, storico e scientifico ed anche religioso con l’ambizione di divenire meta di giovani. La realizzazione del Lungomare che necessariamente attrae risorse economico-finanziarie producendo sviluppo o conseguendo opportunità lavorative costituendo cooperative di giovani. L’interazione col Museo di Pietrarsa, interlocutore fondamentale, il mare, il porto del Granatello, il Palazzo Reale con il suo Orto Botanico e il bosco inferiore, insieme ai centri di ricerca, rappresentano il volano di un nuovo sviluppo generale che interessa l’intera città. Le Vie del Mare, Aliscafi che hanno meta nel Museo di Pietrarsa e al Porto di Granatello, restano punti prioritari per una mobilità alternativa, veloce e suggestiva. Un nuovo piano sul Centro Storico, con l’istituzione di un altro ostello e la definitiva soluzione del mercato coperto che deve assumere un ruolo non solo nelle ore antimeridiane ma anche serali con attività socio-culturali e ricreative. Costituire una consulta pubblico-privata per la valorizzazione e la gestione dei beni culturali. Si tratta,in definitiva, di un piano del turismo che partendo dalla rete del sistema ricettivo esistente ne aumenta la capacità ricettiva del territorio. Portici è la porta d’accesso dell’area UNESCO.“
A cercare di strappare il feudo rosso vesuviano dalle “grinfie” dei due CentroSinistra, il Movimento 5 Stelle di Giovanni Erra che coerentemente ai suoi principi, correrà da solo nonostante le superallenze degli avversari, con un programma stilato attraverso l’ascolto dei cittadini dopo una serie di appuntamenti nei Bar e nelle piazze: “L’ambizioso progetto del Movimento 5 Stelle di Portici è quello di prendersi cura della città nel suo insieme. – si legge sul sito dei 5 stelle – Prendersi cura dei suoi cittadini, offrendo loro servizi e assistenza, prendersi cura della sua storia, rivalutando le ricchezze borboniche presenti sul territorio e renderle fruibili a tutti, prendersi cura della sua bellezza paesaggistica e architetturale, dal centro storico al lungomare al porto alle ville Vesuviane. Ricostruire il senso di appartenenza alla città: siamo porticesi e ne siamo orgogliosi. Affinché tutto questo si realizzi è necessario cambiare totalmente classe politica e approccio di gestione. Portici è un Bene Comune ed appartiene a tutti i cittadini”.
Infine, il Movimento di tre liste civiche dell’avvocato Riccardo Russo, ha scelto la Bellezza e la Solidarietà per una Portici vicina agli ultimi e alle periferie: “Noi avremo il compito di tutelare la bellezza della nostra città. E bellezza è anche il fatto di soccorrere le persone che hanno bisogno. Non ho mai visto nessuno donare un solo euro per la nostra mensa dei poveri, che da anni finanzio personalmente senza alcun fondo pubblico. Mai visto fideiussioni da parte del comune per un progetto volto a tutelare la Periferia o le fasce deboli; ma ne ho vista una di 3 milioni di euro data a privati a garanzia della costruzione di una piscina. Io sogno una pubblica amministrazione, come dice M.L. King, dove la rettitudine scorre come un fiume in piena. Dove la periferia non è lasciata a sé stessa. Per questo non abbiamo voluto nessun partito in lista. Per questo, se sarò sindaco di questa città, nominerò semestralmente un assessore proveniente dalla periferia, per la delega delle politiche sociali“
Dario Striano
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