Portici, un altro bene pubblico affidato ai privati con la formula del “chi offre di più”

Nicola marrone

Portici – L’ex macello, la struttura con giardini sul mare del Granaytello, affisata a meno di mille euro al mese ad una società che a Giugliano gestisce un albergo a ore? La Giunta targata Nicola Marrone ci riprova “cedendo” per cinquant’anni al miglior offerente una villa settecentesca con una superficie di 6.500 metri quadri: Palazzo Moretti in via Amoretti, un edificio che rientra tra le  ville del Miglio d’Oro e che giace oramai inutilizzato ed in stato di degrado da molti anni. La notizia sull’edizione on line de Il Mattino. “La manutenzione, però, grava sulle casse del Comune: da qui la decisione di affidarla ad un ente pubblico o privato che possa riportarla agli antichi splendori. Chi otterrà l’affidamento dovrà versare all’ente comunale un canone, la cui somma minima non è, però, specificata nel bando: l’ente pubblico o privato che presenterà entro il prossimo 25 agosto il progetto di valorizzazione migliore e con il canone più alto, otterrà l’affidamento. Villa Amoretti è stata realizzata nel diciottesimo secolo. Il complesso, tra i più grandi della città, è presente anche nella pianta di Napoli realizzata dal duca di Noja del 1775. Rientra nell’area di Portici già oggetto di un significativo programma di sviluppo all’interno del programma Più Europa. “Il nostro obiettivo – spiega il sindaco Nicola Marrone – è trovare chi ridia prestigio ad un bene architettonico di così grande storia ed importanza. Auspichiamo di ricevere offerte da università, enti di promozione culturale, centri di ricerca, centri di medici di rilievo nazionale o internazionale”. Nella speranza che il prestigio non sia lo stesso dato all’ex macello, ancora chiuso nonostante le polemiche.

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