Portici. Nuova “fumata nera”. Ancora nessun presidente del consiglio comunale.
Nuova “fumata nera” per quanto riguarda l’elezione del Presidente del consiglio comunale a Portici. Ancora una volta l’assise non è riuscita ad eleggere il suo massimo garante. I 12 voti al consigliere dell’UDC, Massimo Olivieri, alla prima votazione, e la mancanza del numero legale che, di fatto ha impedito lo svolgimento dei lavori dell’assemblea, non hanno consentito a Nicola Marrone di dare stabilità politica e numerica alla sua maggioranza, ancora, almeno ufficialmente, inferiore all’opposizione: “per la seconda volta – ha detto il segretario del PD, Amedeo Cortese – la maggioranza non ha i numeri: questo rappresenta l’ennesimo segnale di sfiducia delle forze politiche nei confronti del loro sindaco”.
Se, però, il flop della mancata elezione del Presidente del consiglio, datato 15 Giugno, testimoniava l’ennesimo mal di pancia all’interno della “coalizione marroniana” di due consiglieri che, con lo scrutinio segreto, “avevano tradito” la scelta di convergere sul leader locale del partito con lo scudo crociato, passato in opposizione lo scorso Ottobre, dopo esser stato eletto in quota Marrone alle ultime amministrative; lo scrutinio di ieri, invece, ha lanciato un piccolo segnale di compattezza, perché tutti e 12 gli uomini del sindaco-magistrato hanno espresso un unico candidato. Le assenze, per importanti motivi familiari, di Alessandro Fimiani e Michelangelo Gherardelli (Un Progetto Per Portici), annunciate già da tempo, sarebbero state quindi gli unici ostacoli alla designazione di Massimo Olivieri quale garante dell’assemblea consiliare.
Nessun passo indietro da parte del sindaco che al termine della giornata si è mostrato sereno e soddisfatto: “La maggioranza ha espresso compatta il suo candidato. Se non ci fossero state le due assenze, avremmo portato a casa il risultato – ha detto il primo cittadino Nicola Marrone – più che altro sarebbe da sottolineare l’atteggiamento schizofrenico dei consiglieri del Partito Democratico“.
Dopo che nel pomeriggio erano trapelati rumors di un possibile tradimento di qualche rappresentante dell’opposizione, i democrat porticesi, ad eccezione di Raffaele Borrelli, presidente del consiglio protempore, e congiuntamente a Franco Santomartino (Verdi), infatti, hanno tutti disertato la votazione di ieri dopo i due appelli nominali (escluso Alessandro Della Pia, assente dall’intero consiglio, pur da spettatore, così come Salvatore Iacomino di SeL, e Luca Manzo de “Il Cittadino”), finendo nel bersaglio delle critiche del consigliere Mazzone: “Abbiamo assistito al caos nel PD, – ha detto il leader di GO! – I cui consiglieri sono stati costretti a disertare l’aula per paura che qualcuno votasse contro il volere del partito: chiaro segno di debolezza. Il segretario Cortese marcato ad uomo i suoi controllando ogni singolo consigliere. E così molti non sono entrati in aula; altri, invece, dopo essersi assicurato il gettone di presenza, hanno poi abbandonato l’emiciclo. In ogni caso il candidato Olivieri, nonostante due assenze, dovute alle ferie di Gherardelli, ed al viaggio di nozze del consigliere Fimiani, ha totalizzato 12 preferenze“.
Dario Striano
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