Portici. Lavori del Waterfront e Piazza del tribunale sospesi. Il PD attacca Marrone che si difende, da solo, in consiglio: “I fondi ci sono”
PORTICI. I “fondi europei” della discordia. Non si placa la polemica tra opposizione e sindaco alla luce dello stop, l’ennesimo, ai cantieri di piazza del Tribunale e del Lungomare per mancanza di copertura finanziaria, richiesto nelle giornata di Martedì 29 Marzo dai rup Marino e Improta.
L’accordo firmato da Regione Campania e Comune di Portici, che prevedeva la possibilità di dare continuità ai lavori non completati entro il 31 dicembre 2015, e che questi interventi potessero essere finanziati tramite anticipazioni da parte del Comune in attesa del provvedimento conclusivo regionale, secondo i dirigenti comunali, non sussisterebbe, pertanto i due Responsabili del Procedimento e i Direttori dei Lavori dei 2 progetti provvederanno alla sospensione dei cantieri per ragioni di pubblico interesse entro tre giorni: “C’è rammarico – ha detto il capogruppo del PD Raffaele Borrelli durante il consiglio comunale di ieri – per le opportunità perse in questi anni, in cui si è pensato di cambiare ben 3 assessori e mai di realizzare un ufficio di competenza sui fondi europei e i lavori pubblici. Sono preoccupato per il futuro della città a causa dell’immobilismo amministrativo di cui Portici sembra preda. In tre anni questa amministrazione non è stata in grado di portare avanti progetti che erano, tra l’altro, già stati finanziati. Senza poi dimenticare i circa 400mila euro pagati per lavori mai realizzati sulla passeggiata a mare, di cui non si può assolutamente parlare di ‘mero errore’.”” Già nel 2014 – ha detto invece Giovanni Iacone, ex candidato a sindaco per il PD alle ultime amministrative – in una lettera annunciavo la perdita di ben 25 milioni di euro. E ho continuato a farlo, fino ad oggi, ogni mese. In tutto questo periodo tra delibere fatte, poi contraddette e ritirate sono stati prodotti soltanto atti inutili e dannosi che hanno portato a debiti fuori bilancio che gravano e graveranno sulle tasche, già a rischio, dell’ente. Dato che non c’è copertura finanziaria per i progetti del waterfront e di piazza del Tribunale vuol dire che in questi 3 mesi, dal termine ultimo 31 dicembre, sono stati prodotti soltanto altri debiti fuori bilancio. Tutto ciò perché al tempo, si decise di utilizzare l’Accelerazione di spesa, manovra definita “criminale” dal presidente De Luca, pur di cercare di portare avanti un progetto che godeva di una sua corsia preferenziale”.
Il sindaco Marrone, seppur non supportato da alcun intervento da parte dei suoi consiglieri di maggioranza, come sottolineato dal consigliere Ruffino (PD), durante un consiglio comunale infuocato, ha controbattuto alle parole dell’opposizione, intervenendo sulla questione: “E’ un falso storico – ha detto il primo cittadino – rappresentare i progetti europei come già finanziati. Prendo ad esempio il waterfront: opera assolutamente né in corso, né finanziata e neppure programmata al momento del nostro insediamento. Soltanto grazie all’Accelerazione di Spesa siamo riusciti ad intercettare 10 milioni per il restyling del lungomare. Accelerazione di spesa che dal Pd locale, oggi, viene definita “manovra criminale”, mentre nel 2014 ne rivendicava la paternità con un manifesto pubblico. Ciò dimostra la falsità intellettuale e la schizofrenia di pensiero dell’opposizione il cui obiettivo, mi chiedo, non sia quello di ostacolare le opere per presentare, al prossimo appuntamento elettorale, l’immobilismo sbandierato. Ho già detto che il waterfront si farà con i fondi sponda-retrospettivi. Abbiamo un impegno con il presidente della Regione De Luca che, sottolineando l’importanza strategica dell’opera per l’intero territorio vesuviano e campano, ci ha rassicurato sul futuro del nostro Lungomare. Per quanto mi riguarda i finanziamenti sono in una cassaforte. Abbiamo preso un impegno coi nostri cittadini e lo manterremo senza produrre alcun debito fuori bilancio“.
Intanto, questa mattina, numerosi cittadini hanno preso d’assalto le spiagge del litorale porticese per godersi la giornata di sole che ha letteralmente “baciato” il comune vesuviano. Cancelli e divisioni non hanno fermato la” voglia di mare” dei porticesi riversatisi sulla costa grazie al solito e puntuale intervento del “munaciello” che ha provveduto ad abbattere parte dell’inferriata all’entrata del waterfront per permettere così il passaggio, seppur non proprio agevole, della gente. In attesa di sapere se i lavori riprenderanno o meno, i cittadini chiedono ad alta voce che le spiagge quest’estate non siano interdette.
Dario Striano
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