PORTICI IN BICICLETTA – Il ministro Orlando nella città del Granatelloi: parte il nuovo servizio di bike sharing comunale
Portici – Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha fatto tappa ieri pomeriggio a Portici per la inaugurazione del nuovo servizio di bike sharing comunale. Il guardasigilli è arrivato alle 16.30 nel palazzo comunale di via Campitelli dove ad attenderlo c’erano il sindaco, Vincenzo Cuomo e l’assessore alla Sicurezza, Maurizio Capozzo. Orlando si è trattenuto mezzora con amministratori e dipendenti comunali, vistando anche la centrale operativa della protezione civile comunale. Non ha rinunciato ad un giro nel cortile del palazzo di città a bordo di una delle biciclette a pedalata assistita che da domani saranno a disposizione dei cittadini per gli spostamenti nel centro urbano. “Meritevole iniziativa dell’Amministrazione comunale di Portici – ha sottolineato il ministro – che, in linea con quanto il governo sta facendo su scala nazionale, ha inteso dotare il centro urbano di questo importante strumento ecocompatibile di incentivo e sostegno alla mobilità”. Per il sindaco Cuomo si è trattato di “Un importante passo in avanti sul fronte della mobilità e del trasporto sostenibile in una città che per dimensioni e conformazione ben si presta al bike sharing di ultima generazione. Grazie ad una intensa attività degli assessorati alla Viabilita ed ai Lavori Pubblici coordinati da Maurizio Capozzo e Giovanni Iacone e dei rispettivi settori diretti dal Dr.Sallusto e dall’Arch.Improta, con il prezioso e decisivo contributo del mitico Geom Cuccurullo, siamo riusciti a sistemare procedure ed opere restate incomplete per varie e problematiche ragioni.
Dai prossimi giorni si potrà usufruire del servizio con tariffe molto accessibili( primi 30 minuti gratis ed un euro all’ora ) e sono programmati interventi sulla fibra ottica per dare a tutti la possibilità di collegarsi al WI-FI gratuitamente in prossimità delle stazioni di bike sharing”. Il Bike Sharing non è nuovo in città. L’iniziativa, infatti, fu una delle azioni della vecchia giunta di governo guidata dal magistrato Nicola Marrone.
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