Portici dopo il voto – Cuomo presenta la Giunta, tra le critiche delle opposizioni della regione e della sua maggioranza… e intanto sarà battaglia per la Presidenza del consiglio comunale

E’ “Giunta” ed è già al lavoro a deliberare gli atti tra le critiche delle opposizioni, dei vertici regionali e della maggioranza che promette battaglia per la presidenza del consiglio comunale, ai voti durante la prima seduta di consiglio del 7 Agosto. Questa mattina, presso la stanza del sindaco di Palazzo Campitelli, il primo cittadino Enzo Cuomo ha ufficializzato alla Stampa la composizione del suo esecutivo.

LA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA. Come preannunciato ieri (in esclusivissima) sul nostro giornale online quasi tutte le forze politiche della maggioranza bulgara del sindaco sono state premiate con un ruolo in Giunta: il Partito Democratico vedrà assessori Maurizio Minichino (Ambiente) e Giovanni Iacone (Urbanistica e Lavori Pubblici); Per Cuomo sindaco ed RDA, rispettivamente, l’avvocato Maurizio Capozzo alla Viabilità e alla Comunicazione, e il vicesindaco Fernando Farroni alla Cultura, al Turismo e al Commercio; il PSI, Lorella di Stefano al Bilancio e alle politiche di Bilancio; e,infine, le civiche Democratici Popolari e il Cittadino, le giovani Grazia Buccelli (Politiche giovanili e Avvocatura) e Maria Rosaria Cirillo (Fondi europei e Pubblica Istruzione).

CAOS CAMPANIA LIBERA. Una Giunta politica che ha riconosciuto i risultati di tutte le liste dell’ampia coalizione che hanno ottenuto almeno un seggio in assise consiliare. Tutte tranne Insieme, che dovrebbe ottenere una rappresentanza nel cda della Leucopetra, e “Rete Civica per Portici – Campania Libera“, nata dalla fusione del progetto del docente universitario Gaetano La Nave con quello del presidente della Regione Campania, Enzo De Luca. L’esclusione dalla squadra di governo del sindaco della lista ha portato a diversi malumori. Se il consigliere di riferimento Bruno Provitera, “denunciando” l’assenza di una convocazione di qualsiasi tavolo politico per la nomina della Giunta, ha chiesto, “per recuperare il rapporto con la coalizione“, la sua elezione a presidente del consiglio; il professore Gaetano La Nave ha dichiarato inopportuna la nomina di Giovanni Iacone in quota PD, dopo aver elogiato il lavoro dell’ex segretario PD Amedeo Cortese, e ha chiesto al sindaco Cuomo di presentare le dimissioni da parlamentare per far ripartire Portici.

CRITICHE DAI VERTICI REGIONALI. Critico sulla designazione della Giunta si è mostrato ai nostri taccuini anche Tommaso Casillo, vicepresidente della Regione e ai vertici del movimento deluchiano che, secondo rumors, avrebbe convocato a breve un’assemblea tramite un documento presentato alle redazioni di giornale: “Non so nulla del documento e della richiesta d’assemblea. Prendiamo atto che dopo una bella campagna elettorale portata avanti dalla nostra lista – ha detto il leader di Campania Libera – non è stato riconosciuto alcun posto nell’esecutivo del sindaco. Una scelta che ci deve far riflettere e far riflettere, spero, anche Enzo Cuomo. Una scelta da cui dipenderà la nostra azione sul territorio. Devo dire che Cuomo ci aveva avanzato la proposta di una donna che fosse condivisa dall’intero gruppo. Non so se la stessa proposta fosse stata fatta ad altre liste, tipo il PD. In ogni caso non siamo riusciti a trovare una proposta condivisa dall’intero gruppo. Noi prendiamo atto dell’esclusione dalla Giunta e andremo avanti“.

COSI’ L’OPPOSIZIONE. Critiche anche dall’opposizione e dal movimento scissionista al PD, Articolo Uno, per quanto riguarda la gestione delle quote rosa nel pool di assessori, disciplinata dalla Legge Delrio: “Quella varata ieri dal sindaco Vincenzo Cuomo è una giunta balneare: del resto, la necessità di Cuomo di prolungare i tempi per arrivare ad assicurarsi il vitalizio prima di decadere da senatore ha imposto a tutta la città due mesi di stop amministrativo, costringendo l’intero consiglio comunale ad attendere il mese di agosto per riunirsi per la prima volta. – ha detto il consigliere d’opposizione Mauro Mazzone – Dispiace constatare come le donne siano state mortificate da Cuomo e dal Pd, che ha indicato due assessori maschi su due, in barba ai proclami elettorali. Non solo: i tre posti in giunta riservati alle donne sono stati attribuiti, per scelta del sindaco, alle tre liste rappresentate in giunta che hanno preso meno voti, stabilendo una sconcertante classifica di genere che meriterebbe e meriterà un approfondimento successivo. Per il resto, lo scenario è sconfortante. La giunta è un mix tra fulgidi rappresentanti della politica politicante (Iacone, Farroni, Capozzo, Minichino) e giovani donne catapultate nell’esecutivo solo perché i posti maschili erano terminati e i dirigenti dei tre partiti di riferimento hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e nominare, loro malgrado, una “quota rosa”. Particolarmente comica la distribuzione delle deleghe: alle due liste civiche rappresentate in giunta sono stati dati i cosiddetti “scarti”. Ci chiediamo ad esempio cosa farà l’assessora alla Biblioteca, oltre a curare lo schedario“.

QUESTIONE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. TENSIONI IN CASA PD. Si preannuncia, dunque, un consiglio comunale infuocato quello che andrà in scena Lunedì, quando sarà messo ai voti il ruolo di presidente. Ruolo rivendicato da Provitera, per cui sarebbe, però, in vantaggio il democratico Claudio Teodonno, nonostante la concorrenza interna del consigliere Vincenzo Ruffino che non sarebbe risposto a passi indietro, visto il sorprendente risultato elettorale raggiunto senza alcuna accoppiata di genere. Una nuova grana in casa Pd che, nel frattempo, dato il mancato riconoscimento in Giunta alle donne (un mancato riconoscimento che ha fatto scalpore data la presenza di ben 12 donne in lista), potrebbe portate al conferimento del ruolo di capogruppo ad Ornella Pasqua, che entrerebbe in consiglio dopo le dimissioni di Maurizio Minichino, ora assessore all’Ambiente.

IL RITORNO DELLO STORICO RIVALE. Il tutto mentre non si placano le polemiche relative al doppio incarico del Sindaco Senatore Enzo Cuomo. Ad avanzarle un suo storico rivale, pronto al gran rientro dopo la mancata elezione in consiglio regionale e l’assenza alle ultime comunali. Stando a quanto scrive il24.it, in un articolo a cura del giornalista Pietro di Marco, il parlamentare dem, già due volte sindaco di Portici, dovrà decidere a breve se dimettersi da Senatore della Repubblica o lasciare che decada la carica di primo cittadino a causa dell’esposto presentato dal suo concittadino, Carlo Aveta, ex consigliere comunale e regionale, contro la doppia carica, notificato allo stesso Cuomo la settimana scorsa. “La legge prevede che dal giorno della notifica scattano 10 giorni di tempo per optare tra due cariche, eliminando la causa di incompatibilità. – scrive Di Marco – In caso di mancata scelta, Cuomo decade dalla carica di sindaco, conservando la poltrona a Palazzo Madama. Ora Cuomo potrebbe rassegnare le dimissioni da senatore. Il problema è che lo stesso Senato il 4 agosto chiude per ferie e riapre solo il 4 settembre. Il Presidente Pietro Grasso deve convocare la seduta in Senato chiamata a prendere atto delle dimissioni del sindaco di Portici“.

“RIPARTE PORTICI”. Critiche a parte, il sindaco e la sua squadra sono già al lavoro per far “ripartire Portici”. Già prima della nomina degli assessori si sarebbe provveduto al ripristino del 90% delle videocamere di sorveglianza e provveduto alla manutenzione dell’impianto di videocamere. Per domani, infine, dovrebbe essere annunciato un provvedimento rivoluzionario -così l’Assessore alla Sicurezza Maurizio Capozzo ai microfoni di Portici Più – che interesserà l’area del Granatello. “Ieri ho nominato 7 Assessori componendo la Giunta Comunale. 3 Donne,giovani professioniste e 4 Uomini di prospettiva,esperienza e competenza. – scrive Cuomo sui social –Ci attendera’ un duro compito,recuperare il tempo perduto,ci metteremo impegno e passione per far #ripartireporticiA Grazia Buccelli,Maria Rosaria Cirillo,Lorella Distefano,Maurizio Capozzo,Giovanni Iacone,Maurizio Minichino ed al vicesindaco Fernando Farroni gli auguri di buon lavoro.”

Dario Striano

 

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