Portici: Danilo, il leader delle sardine toscane escluso dai 50 anni del suo liceo, ma il Flacco non polemizza
Portici – Una festa per il compleanno del liceo e una polemica per un “escluso” illustre. La notizia è apparsa stamattina su Repubblica Napoli che l’ha ripresa dal quotidiano online beneventano anteprima24.it per il quale da poco scrive il cronista vesuviano Carlo Tarallo ex ufficio stampa del sindaco di Portici, oggi firma anche per La Verità. “Dovevo venire a Napoli, al Flacco, tra gli ospiti delle celebrazioni, il 5 dicembre, per i 50 anni del liceo, poi mi hanno detto che per problemi di tempo il mio intervento saltava”, aggiunge. Ed è saltata la pulce al naso a qualcuno che ha visto, in questa disdetta dell’invito, una censura a Danilo Maglio, magari per la notorietà appena conquistata con le “sardine fiorentine” e con le interviste appena prima che dal Flacco lo richiamassero per disdire l’appuntamento. “Nessun problema, per me. Non ho alcuna intenzione di polemizzare con la scuola. Non voglio infangare nessuno. So solo che il mio intervento era previsto e poi è saltato. Ma ieri mi hanno richiamato da scuola per invitarmi nuovamente. Ho dovuto rifiutare: ho preso, nel frattempo, un altro appuntamento”. Il sospetto che su Danilo sia piovuta una sorta di censura lo ipotizza un sito di informazione on line, Anteprima24, ricostruendo i passaggi della vicenda. Un sospetto che la dirigente del liceo di Portici, Iolanda Giovidelli, respinge con determinazione, ma sorridendo: “Sorrido perché mi sembra surreale. Danilo lo abbiamo già ospitato a scuola per presentare il suo libro di poesie. Volevamo che per questa festa che terremo nel Museo di Pietrarsa recitasse i suoi versi. Ma mi sono accorta che gli interventi sono troppo numerosi, che non riesco a stare nei tempi imposti dalla direzione di Pietrarsa. Ho tagliato varie cose, tra cui Danilo. Ma chi parla di censura mi fa sorridere: neppure sapevo che Danilo fosse tra gli organizzatori della manifestazione di Firenze. Ora sono a Firenze perché qui ho trovato il corso di laurea in Progettazione e gestione delle imprese dell’arte e dello spettacolo, ho vinto una borsa di studio, ho trovato un ateneo efficiente e servizi impeccabili. Certo mi manca casa mia, il mare in particolare. Ma a Firenze si sta benissimo”.
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