Pompei, ancora polemiche: «Scavi poco accessibili ad anziani e disabili»
Pompei – “Cancelli chiusi, rampe che non portano a nulla, bagni inaccessibili, transenne che si trasformano in insormontabili ostacoli, che ne è stato di Friendly Pompei, il percorso inaugurato tre anni fa per rendere fruibili gli scavi archeologici ad anziani e disabili?”. Se lo chiede l’Osservatorio patrimonio culturale, che solleva su Facebook la questione dell’accessibilità degli scavi. «Era il 2010 e dopo appena tre anni della tanto proclamata accessibilità resta ben poco. Gli interventi per l’accessibilità in un sito come questo devono confrontarsi una serie di difficoltà oggettive. Ma tutto è superabile», dice l’archietto Antonio Irlando, responsabile dell’Osservatorio. «Proprio come si dovrebbero recuperare le maestranze di un tempo, quelle che conoscevano ogni singola pietra del sito e sapevano come trattarla ogni giorno perchè non si rovinasse, allo stesso modo occorrerebbe coinvolgere nella progettazione di percorsi accessibili le associazioni per disabili e studiare sulla base della loro esperienza progetti che siano condivisi e più efficienti». Pompei «ha il dovere di riuscirci: deve diventare un luogo dell’integrazione, ne ha tutto il potenziale», assicura Irlando.
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