Pina Buonocore, la sorella della mamma coraggio: temo per me e le mie nipoti
NAPOLI – «Quell’uomo ci può piombare addosso quando vuole. Anche se è stato condannato all’ergastolo. Era già in carcere quando ordinò l’omicidio di mia sorella, era in carcere con una condanna a 15 anni per abusi sessuali su mia nipote e un’altra minorenne. Due bambine. Ma la cella non lo ha fermato». Pina Buonocore, 43 anni, sorella della «mamma coraggio» di Portici fatta uccidere da Enrico Perillo il 20 settembre 2010 a Napoli, lancia un allarme attraverso il settimanale Oggi, da mercoledì in edicola. L’uomo, 58 anni, condannato in primo grado all’ergastolo, deve ora risponderne in sede civile. Dice Pina Buonocore: «Negli scorsi mesi, sono state avviate delle richieste e questo potrebbe scatenare lo stesso meccanismo di vendetta che uccise Teresa… Teresa non è stata protetta dopo le sue dichiarazioni. Oggi non lo sono le sue figlie che chiedono di essere risarcite dalla famiglia di un assassino. Di un uomo che ha ucciso per vendetta… Ho paura per me, per mia madre e per le figlie di Teresa. Perché in questa brutta storia dove tutto è stato vendetta sono l’unica a chiedere e ad elemosinare ancora un po’ di giustizia».
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