Per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, la Corte d’Appello riduce le pene ai due imputati

Somma Vesuviana – Dai due ergastoli inflitti in primo grado ad una sentenza di appello bis che fissa le pene a 15 anni e due mesi e 11 anni e quattro mesi di carcere.

E’ il percorso giudiziario dei due studenti americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, accusati della morte di Mario Cerciello Rega ucciso con 11 coltellate la notte del 25 e il 26 luglio del 2019 in strada a Roma.

oma appunto  ha condannato a 15 anni e due mesi Elder Finnegan Lee e a 11 anni e quattro mesi Gabriel Natale Hjorth i due americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate a Roma nel luglio del 2019.

La Procura generale di Roma, nel processo d’Appello Bis dopo il rinvio dalla Cassazione, aveva sollecitato una condanna a 23 anni e nove mesi per Elder e a 23 anni per Hjorth. E’ stato pertanto concesso ai due studenti uno sconto di pena. In aula alla lettura della sentenza erano presenti i due americani e Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere dei carabinieri ucciso che scossa ha lasciato il tribunale. “Ricorreremo in Cassazione” fanno sapere gli avvocati degli imputati.

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