Per il rilancio del turismo e della gastronomia, nasce il comitato regionale di categoria
Un fronte comune per riorganizzare e rilanciare, dopo la grave emergenza sanitaria, tutti gli esercizi e le strutture campane che ruotano intorno al turismo e all’enogastronomia. I massimi rappresentanti regionali delle associazioni di categoria si riuniscono nel C.A.R.A. Campania (Coordinamento delle Associazioni della Ristorazione e dell’Accoglienza). Il patto che ha portato alla nascita del comitato è stato siglato a Torre del Greco, nelle sale dell’Hotel Marad, alla presenza di tutti i referenti delle Associazioni Campane che sono coinvolte nel settore della ristorazione, del mondo alberghiero e turismo in genere. Un parterre di grandissimo prestigio che rappresenta migliaia e migliaia di iscritti. A dare vita al C.A.R.A., infatti, sono stati: Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri Napoletani; Giulio Galano, presidente Associazione Regionale “Le Chiavi d’Oro” Campania Felix; Luigi Gargiulo, fiduciario regionale Associazione Barman e Sostenitori; Sergio Miccù, presidente Associazione Pizzaioli Napoletani; Mauro Di Maio, vice presidente nazionale “Solidus, Il Sorriso dell’Ospitalità Italiana”; Maria Rosaria Cicerone, delegata regionale Associazione Housekeeper Italiana; Nicoletta Gargiulo, presidente regionale Associazione Italiana Sommelier; Dario Duro, presidente regionale Associazione Italiana Maître (AMIRA); Giuseppe Bussetti, presidente regionale Direttori d’Albergo; Anita Mercogliano, FISAR Campania e Luigi Vitiello, presidente Unione Regionale Cuochi della Campania.
Il Comitato sarà permanente e vuole fungere da motore ad un settore che è stato ed è in questo momento pesantemente colpito sia dal punto di vista occupazionale che economico. L’intera categoria, riunita nel C.A.R.A. Campania, ha come obiettivo anche quello di rappresentare ai tavoli locali, regionali e nazionali il settore che, troppo spesso, vede assolvere tale compito da organismi che hanno poca conoscenza delle problematiche. Pensare, ripensare e reinventare il settore di appartenenza, all’insegna della massima sicurezza verso i clienti e i dipendenti, è stato l’argomento che ha contraddistinto il primo incontro dove sono state riportate anche le preoccupazioni degli associati. Nonostante le indicazioni contenute nei vari DPCM e nelle ordinanze regionali, nonché nei diversi protocolli di sicurezza elaborati da INAIL e Regione Campania, molte strutture, hanno spiegato gli aderenti al C.A.R.A. Campania, stanno riscontrando serie difficoltà a riaprire. Il settore turismo ed enogastronomico campano rischia il tracollo con gravi conseguenze sul fronte occupazionale.
«Ci sono le premesse – spiegano i promotori del Comitato – per condividere operativamente tutti insieme un percorso utile e costruttivo, anzi ricostruttivo. Questo è il momento dell’unità e della chiarezza. Le istituzioni pubbliche (Regioni, Comuni e Camera di Commercio, Università), le associazioni di categoria e degli operatori del territorio, sono chiamate a condividere un percorso, unendo le risorse e muovendosi tutte nella stessa direzione, nella chiarezza dei ruoli e dei compiti assegnati. L’intento è anche quello di essere resi pienamente partecipi nelle sedi istituzionali e di rappresentanza. Abbiamo necessità di garantire anche un progressivo miglioramento viste le tante discrepanze che sono state calate nelle varie professionalità. Discrepanze che ci hanno portato ad una situazione lavorativa disastrosa e non più sopportabile. Dobbiamo essere concreti e veloci, non c’è tempo da perdere o la Campania ci metterà anni per recuperare i turisti e gli ospiti persi in questi mesi. La stessa comunicazione istituzionale, quella in cui si veicola l’immagine della Campania, dovrà essere organizzata in modo che le informazioni trasmesse ai possibili ospiti siano chiare, puntuali, oggettive e rassicuranti».
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.