Ottaviano – Doveva essere un Consiglio Comunale disteso quello del 30 gennaio ad Ottaviano, invece è diventato l’occasione per una singolare protesta del consigliere d’opposizione Emanuele Ragosta. Il giovane esponente dell’opposizione ha sfruttato tutto il tempo a sua disposizione, tra intervento e dichiarazione di voto, per ripetere come un mantra il suo disappunto ad una pratica comune ad Ottaviano cioè l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione durante l’approvazione dei debiti fuori bilancio. Una pratica iniziata durante le consiliature precedenti, quando l’attuale gruppo di maggioranza sedeva all’opposizione. La protesta è iniziata quando l’assise, condotta dal presidente Biagio Simonetti, si è rifiutata di collocare l’ultimo punto all’ordine del giorno, cioè la discussione delle interrogazioni presentate dai Consiglieri, dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta. A quel punto l’opposizione ha abbandonato l’aula e Ragosta ha iniziato il suo lungo discorso, che si è ripetuto per ben 12 volte, con tanto di descrizione dettagliata di ogni singolo punto. I debiti da approvare derivavano tutti da sentenze passate in giudizio contro il Comune di Ottaviano, per lo più legate ad incidenti stradali derivati da buche o altre imperfezioni. Il Consiglio si è protratto fino ad oltre la mezzanotte.
Daniele De Somma
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