Ponticelli di sangue per un pomeriggio di fuoco al Conocal. I carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti ieri nel pronto soccorso di Villa Betania per un uomo ferito. Si tratta di un 43enne, morto poco dopo il ricovero. Sarebbe stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco.
Sono in corso indagini in corso per chiarire dinamica e luogo della sparatoria. Non si esclude che l’omicidio sia avvenuto nel quartiere Ponticelli. L’omicidio si ascrive nella faida di camorra che insanguina Ponticelli e tiene in tensione tutto l’hinterland.

La vittima, Massimo Lucca, sarebbe un pregiudicato con problemi di tossicodipendenza, imparentato alla larga con la famiglia D’Amico (fravulella) con la loro roccaforte proprio al Rione Conocal, un pezzo di terra e di cemento, più cemento che terra tra Ponticelli, Cercola e Volla. E’ stato centrato da diversi colpi di pistola che l’hanno raggiunto alle gambe e al torace. Le indagini su dinamica e movente sono tuttora in corso, anche con l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e con l’ascolto di eventuali testimoni: non si esclude, tuttavia, che l’omicidio sia riconducibile a questioni legate allo spaccio di droga.

 Il prefetto di Napoli, Michele di Bari,(nella foto sopra)  sta seguendo la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in seguito all’omicidio avvenuto a Ponticelli nel pomeriggio. “Resta fiducioso sull’esito delle indagini che la magistratura e l’Arma dei Carabinieri stanno alacremente portando avanti con determinazione e professionalità”, fanno sapere dalla Prefettura. Il prefetto ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di vigilanza e di controllo del territorio nella zona di interesse da parte delle forze di polizia. Nella prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si procederà all’analisi del contesto in cui è maturato l’omicidio, ai fini di una mirata azione di prevenzione.