Nel Pd nasce l’Arena vesuviana Interna
Lo sviluppo possibile nel Parco nazionale del Vesuvio e nelle aree contigue. Questo il tema principale a cui l’assemblea del Pd – Arena Vesuviana Interna cerca di dare una risposta partendo da uno spunto proposto da Raffaele Savarese, esponente democratico massese e Vice presidente della commissione provinciale di garanzia del Pd. Agricoltura, agroalimentare, turismo, edilizia sostenibile e terziario, questi i punti di partenza della riflessione. “Come Area Vesuviana Interna del Partito Democratico – ha dichiarato Savarese – si avverte la necessità di rivolgere un appello alle forze produttive, alle imprese, alle forze politiche e sociali, a tutti i cittadini di questo territorio”. Un invito, dunque, alla riflessione e al confronto. “L’ente Parco nazionale del Vesuvio, a quindici anni dalla sua istituzione, langue in una condizione di impotenza e di solitudine istituzionale, privo di mezzi, con un organico insufficiente e, soprattutto, senza un progetto condiviso che faccia intravedere una prospettiva che gli consenta di realizzare i suoi fini istituzionali”, conclude la sua riflessione Savarese. “Una proposta fattibile ma ovviamente subordinata alla effettiva volontà politica di tutti i nostri amministratori locali del comprensorio. Io aggiungerei solo un ruolo più incisivo dei comuni contigui alla comunità del Parco per ripensare ad un new deal dello stesso”, ha commentato il giovane consigliere comunale del Pd di Volla Agostino Navarro. “La riflessione ha centrato in pieno il problema – ha invece dichiarato Grazia Tatarella, segretaria del Pd di Sant’Anastasia e coordinatrice dell’assemblea Pd Arena Vesuviana Interna -, credo che sia necessario un confronto di area su questi temi. Quanto prima convocheremo un direttivo per discuterne in maniera completa”. Sulla questione non sono mancati anche altri interventi di esponenti del Pd presenti nei diversi livelli istituzionali. “Le riflessioni di Saverese – ha dichiarato Palo Persico della direzione regionale del Pd – costituiscono una valida base di discussione per delineare un progetto di sviluppo dell’area vesuviana. È necessaria uno svolta nella cultura politica e istituzionale, bisogna superare la ristretta logica municipalista e pensare in una visione di area vasta”. “L’Area Vesuviana può, deve diventare il fulcro del rilancio dei nostri territori. L’architrave di questa proposta – ha a commentato Antonio Amato, consigliere regionale del Pd – non è l’idea di sviluppo ma la prospettiva di valorizzazione. Esiste, infatti, un patrimonio naturalistico – ambientale, ma anche umano e produttivo il cui valore è enorme, eppure continua ad essere mortificato”. “È fondamentale che le Istituzioni, le forze politiche, le associazioni di categoria, gli operatori dei vari settori economici e i cittadini stessi diano un contributo attivo per attuare, attraverso un progetto condiviso, lo sviluppo della e nella area vesuviana e di quella contigua ad esse”, è stato invece il commento della senatrice democrat Teresa Armato. “Sarebbe opportuno creare un momento di incontro con tutti i dirigenti di partito e i nostri amministratori locali dell’area vesuviana per discuterne”, ha fatto sapere l’onorevole Salvatore Piccolo.
Salvatore Esposito
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