“Navigare tra le maglie della rete”- In Villa Bruno si parla del rapporto tra i giovani e le tecnologie
San Giorgio a Cremano. Ieri sera, presso la Biblioteca di Villa Bruno, si è tenuto un seminario di studi, riguardo i giovani e le tecnologie, intitolato “Navigare tra le maglie della rete”.
L’iniziativa, organizzata dal Centro Studi “A.Genovesi”, è stata occasione utile per un momento di confronto tra adulti e ragazzi riguardo l’impiego sempre più ampio dei social network, analizzando pregi e difetti dell’uso di Internet.
Sicuramente i social e la rete in generale hanno portato numerosi vantaggi, dal punto di vista della comunicazione, ma su questo tema già sono numerosi i studi di ricercatori mondiali, finalizzati a comprendere quanto la mente umana possa essere modificata dalle tecnologie digitali.
La dottoressa V.Boursier, ha illuminato la platea focalizzandosi specificatamente sul rapporto adulti- giovani: “E’ necessario impugnare la sfida posta in campo dal travolgente e incessante avanzare dei processi e dei prodotti mediatici, sul piano della ricerca, del lavoro clinico ed educativo”- continua la professoressa Aggregato di Psicologia Clinica dello Sviluppo – “E’ necessario, anche da adulti, accompagnare i più piccoli e farsi accompagnare dai più giovani nel loro mondo; siamo noi a definire i margini ma sono loro a indicarci la strada”.
La seconda relazione del seminario è stata affidata nelle mani del dottor V.Barretta, psichiatra, psicoterapeuta e specialista in Medicina delle Dipendenze: “ Le tecnologie vanno usate con parsimonia visto che gli adolescenti hanno difficoltà nell’autocontrollo, bisogna, dunque” – aggiunge il professore – “trovare un giusto compromesso tra favorire e demonizzare l’accesso alle nuove tecnologie; gli adolescenti sono come una bella macchina di grossa cilindrata, con un piccolo problema al sistema frenante, noi (adulti) dobbiamo aiutarli a mettere a punto questo sistema”.
Il dibattito è stato moderato dal dott. Mario Di Maio, dirigente scolastico, ed ha visto una nutrita rappresentanza di ragazzi, molto attenti alla tematica messa in campo da quest’iniziativa.
Roberto Liucci
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