Nasce Rinascita Civile Vesuviana , il Presidente Giugliano: “Via alla raccolta firme per abrogare Jobs act, Italicum, Sblocca Italia, Trivellazioni selvagge e Riforma della scuola. Queste leggi sono espressione di una classe politica chiusa e autoreferenziale, Referendum unico mezzo per arginare la deriva antidemocratica di Renzi”

Rinascita Civile Vesuviana

Rinascita Civile Vesuviana, di concerto con il neonato Comitato di Possibile “Marcello Torre”, sostiene la raccolta firme proposta da Pippo Civati per indire gli otto referendum abrogativi contro le leggi approvate dal Governo Renzi. Otto quesiti volti ad abrogare, rispettivamente: le norme del Jobs act che consentono i licenziamenti collettivi e i demansionamenti, l’intera legge elettorale soprannominata “Italicum” e la previsione dei capilista bloccati (Di fatto nominati dai vertici dei partiti), la legge che consente le trivellazioni selvagge in mare e le disposizioni del cosiddetto “Sblocca Italia”, che  facilitano la realizzazione di opere pubbliche inutili, fonte di corruttele e cementificazione selvaggia. La raccolta firme partirà a San Giuseppe Vesuviano dalla prossima settimana, sarà possibile firmare in Comune, presso l’Ufficio Elettorale, nonché presso gli appositi banchetti organizzati da Rinascita Civile Vesuviana. Il primo gazebo di RcV verrà istituito in Piazza Garibaldi, domenica 30 Agosto, poi il tour per la raccolta delle firme proseguirà le domeniche di settembre, presso le piazze sangiuseppesi che saranno indicate di volta in volta sul sito e sul profilo fb ufficiale di Rinascita Civile Vesuviana. “Abbiamo tempo fino al 30 settembre per raccogliere 500 mila firme, un’impresa difficile ma possibile – ha dichiarato il Presidente di RcV, Francesco Giugliano, dobbiamo assolutamente colpire questa serie di leggi che vanno contro gli interessi dei cittadini e del nostro territorio. È una vera e propria battaglia di civiltà per combattere la politica chiusa e autoreferenziale del Governo Renzi, bisogna restituire la sovranità al popolo, i Referendum sono l’unico mezzo per arginare la deriva antidemocratica di chi ci governa”. “Sono fiducioso che il traguardo sia alla nostra portata – aggiunge il Vice-presidente di RcV, Luigi Coppola- Sono certo che non sarà difficile convincere le persone su temi di estrema sensibilità e importanza come legge elettorale, jobs act o come la riforma della scuola che, così come concepiti dal Governo, troveranno sicuramente un ampio fronte di convergenza volto all’abrogazione”. Nel corso del mese di Agosto, gli attivisti di RcV contano di estendere la raccolta firme anche a Terzigno e Ottaviano, per ampliare quanto più possibile il fronte volto ad abrogare le leggi più rappresentative approvate dal Governo in carica.

 

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