Nasce Celestina la pasticceria di qualità e di respiro europeo sotto il Vesuvio. Ecco il nuovo progetto di Nancy Sannino che torna nella sua Pollena Trocchia
Celestina è l’azzurro del cielo. Celestina è il rosa dei bonbon. Un luogo magico, fatato e ovviamente dolce. È il nuovo regno di Nancy Sannino, giovanissima pasticciera di appena 24 anni, che è ritornata nel paese natale alle falde del Vesuvio. Per aprire la sua pasticceria. Il sogno diventato realtà della bambina che guardava le pareti della cameretta e desiderava alzarsi in volo sostenuta da palloncini colorati. Per arrivare alla dispensa e rubare i biscotti preparati nel forno di casa, addentare i cioccolatini ripieni di amarena, affondare il cucchiaio nel dolce di ricotta e albicocche pellecchielle. I premi per il suo impegno nello studio a merenda. E Nancy ha studiato per rendere dolce e croccante il sogno di diventare pasticciera. Dismessi i panni della studentessa adolescente, è scesa in campo come commis di pasticceria in due accorsati laboratori napoletani. Ma poi è ritornata sui banchi di scuola, alla Cast Alimenti. Prima di spiccare il volo con i suoi palloncini in direzione Rimini, dove è diventata responsabile preparazione di base e torte da forno nel laboratorio di Roberto Rinaldini. Per proseguire il viaggio a Parigi e diventare la responsabile delle viennoserie e dirigere la sala di Yann Couvreur alla Gallerie Lafayette. Il luogo in cui dolce e salato si incontrano sullo spartito comune dei codici di cottura, condimento e presentazione. Al ritorno in Italia, la decisione di aprire la pasticceria Celestina. Per mettere il motore ai suoi palloncini ora fragranti di craquelin e morbidi di ganache.
Una storica pasticceria di Pollena Trocchia, che l’aveva vista schiacciare il naso sui vetri dei banchi ricolmi di dolciumi, è la sede di Celestina. Un layout fresco e giovanile attende gli appassionati della pasticceria al taglio del nastro in questo mese di marzo. Sono ritornate le nuvole rosa e il cielo azzurro che vestono i box per l’asporto dei dolci e le pareti della saletta di degustazione che verrà. Il castello delle fiabe è il luogo dei dolci che fondono i ricordi della bambina e l’esperienza transalpina ed europea di Nancy Sannino. La madeleine dei ricordi è la crema delle code di aragosta e la ricotta che farcisce la pastiera della tradizione pasquale. La curiosità per il mondo che è al di fuori della pasticceria napoletana è il Paris Brest, il Flan alla vaniglia, il pain au chocolat (vero, con le barrette di cioccolato), le declinazioni delle tarte, la brioche caramello e vaniglia. Ma è anche la sbrisolona mantovana e il Kouglof Alsaziano.
Nella sua pasticceria non c’è contrapposizione tra tradizione e innovazione, basic e gourmet. Il fil rouge è la qualità degli ingredienti, l’utilizzo del cioccolato cru, la devozione al burro, l’ossessione per i migliori pistacchi e le nocciole più saporose. Un percorso che si avvia con la colazione, ricca, esuberante, e che mette sullo stesso piano elevato il cornetto all’italiana e il croissant francese. E non dimentica le istanze di chi cerca equilibrio con i cornetti integrali e miele di acacia del Cilento. L’attenzione al territorio, anzi, ai territori è un incontro continuo tra la sperimentazione e i cult. Come le sfogliatelle ricce e frolle che mai potrebbero mancare in una pasticceria napoletana. Al pari dei babà e delle zeppole di San Giuseppe che arricchiranno i banchi nella settimana di inaugurazione. Per poi lasciare spazio alle creazioni della Pasqua, dalle pastiere alle colombe. E alle uova di cioccolato.
Ecco, il cioccolato è l’altra grande passione di Nancy Sannino. Celestina recupera il rito delle praline come momento di gioia da gustare in un pomeriggio da addolcire o da regalare e farsi regalare. Quella dolce scatola che suggellava momenti d’amore eterno e filiale. Una strada di cioccolato che inonda le creazioni scolpite nell’immaginario collettivo del pranzo della domenica. Gli “sciù” e gli éclair in un gemellaggio franco-napoletano ricco di gusti classici e nuove invenzioni. È l’ora del pomeriggio e del rito della merenda all’italiana o del tè all’inglese. Fate voi, ma con le torte e le monoporzioni che Celestina pensa per gli appassionati della biscotteria classica e gli amanti delle torte e delle monoporzioni. O con le prussiane, che mettono insieme colazione e merenda, e gli immancabili macaron alla francese. E potete anche affidarvi all’estro delle sue personali invenzioni come i ventagli che racchiudono un cuore di cioccolato. Celestina è sempre molto di più di quello che vi aspettate. Semplicemente perché è anche gelateria. Nancy Sannino ha perfezionato la sua conoscenza del gelato con Raffaele Del Verme, nume tutelare della Gelateria Di Matteo a Torchiara nel Cilento. Olimpo per tutti i seguaci del vero gelato artigianale. E nelle carapine della sala dedicata al gelato, troverete uno strepitoso gusto fiordilatte con fuscella di Sant’Anastasia. La bandiera del paese natale della giovanissima pasticciera (e gelatiera). Ma non chiedete a Nancy Sannino qual è il pezzo forte di Celestina, qual è il dolce migliore o da assaggiare subito. “Il mio dolce preferito è quello che ho appena finito di mangiare soddisfatta e quello che ho pensato e sto per preparare”. Scegliete voi con il cuore. Che sarà subito tra le nuvole rosa e il cielo azzurro. Di una pasticceria che ha molto da raccontarvi. E da farvi gustare.
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