Napoli record di affitti in nero: Su 31.000 fuorisede solo 2.000 contratti: la denuncia degli studenti
“Nell’area metropolitana di Napoli si fa sempre più preoccupante il fenomeno delle locazioni in ‘nero’ e della assoluta indisponibilità di alloggi in locazione. Nel sondaggio promosso dall’UDU, l’Unione degli studenti universitari, tra gli studenti fuori sede è venuto fuori con chiarezza che la città di Napoli è quella con il più alto tasso di presenza di affitti in ‘nero’. Infatti, su una popolazione registrata di 31.000 studenti fuori sede, risultano appena 2.000 contratti di locazione regolarmente registrati”. E’ quanto si legge in un comunicato del Sunia, il sindacato inquilini, assegnatari e proprietari utenti.
“È questo – aggiunge il Sunia – un fenomeno già denunciato in passato e sul quale era stata avviata una grossa attività investigativa della stessa Guardia di Finanza che svolse un lavoro egregio che portò a importanti risultati in ordine alla conoscenza del fenomeno. Tuttavia, nella città di Napoli è impossibile trovare un alloggio a locazione secondo le regole, soprattutto per quanto riguarda gli studenti fuori sede, gli immigrati e i lavoratori stranieri. Ovviamente non si può sottacere del fenomeno legato al costo dell’abitazione in locazione che, notoriamente, è aumentato del 21% rispetto a tre anni fa”.
“La questione casa – secondo il Sunia – va affrontata con urgenza, con provvedimenti mirati da un lato al controllo della speculazione sugli affitti, dall’altro ad incrementare le misure di sostegno al mercato locativo, allo stato cancellate dall’attuale governo, tenendo conto che l’impoverimento delle persone sta portando ad un fortissimo aumento degli sfratti per morosità che, nella nostra regione hanno raggiunto già la cifra di oltre 12.000 prossimi all’esecuzione, dato che viene confermato anche da un recente rapporto del Ministero degli interni”.
“Sono oltre 31mila – conclude il Sunia – i cittadini inseriti nella graduatoria regionale per l’ottenimento di un alloggio ERP, però allo stato basti considerare che in tutta la regione sono disponibili massimo 150 alloggi per cui è facile immaginare che questi cittadini aspetteranno anni per coronare il sogno impossibile di una casa pubblica. Il Sunia, su questi temi e sulla necessità di una legge quadro nazionale per affrontare seriamente il problema abitativo, ha promosso una petizione popolare che punta a raccogliere migliaia di firme per sottoporre ai presidenti di Camera e Senato una proposta organica per affrontare la problematica abitativa”.
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