Napoli, parte la rigenerazione di Piazza Garibaldi: «La bella piazza» grazie al partenariato pubblico privato, Stefano Consiglio (Fondazione Con il Sud): «Qui si sperimenta un nuovo modo di risolvere i problemi»

È partito nella mattinata di oggi 8 ottobre il progetto “La bella piazza: azioni di co-gestione degli spazi pubblici di Piazza Garibaldi”. Erano anni che si attendeva per la rinascita della piazza biglietto da visita della città.

Sostenuto dalla Fondazione Con il Sud insieme ad altri enti e fondazioni, il progetto da 1 milione di euro si pone due finalità. Trasformare l’area nord di piazza Garibaldi e codificare un modello di gestione pubblico privatoche possa essere esportato anche in altre zone della città. «Qui si sperimenta un nuovo modo di risolvere i problemi», ha dichiarato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud. «Non tutto affidato al pubblico, non tutto affidato al privato. Ma cittadini, negozianti e associazioni che si mettono insieme per la cura del verde, per la pulizia, per la manutenzione».

Una forma di partenariato pubblico privato che vuole essere una gestione condivisa centrata sulla co-progettazione e sulla partecipazione di chi vive, abita e lavora nella piazza. «Il progetto ha una sua specifica peculiarità, è l’incontro tra il pubblico e il privato», ha dichiarato Michele di Bari, prefetto di Napoli. «Si realizza perché si sono create le condizioni necessarie di sicurezza e di vigilanza. La strada è tracciata e c’è una grande sensibilità sul tema. Ma c’è anche una grande sensibilità della cittadinanza che avverte il cambiamento». Durante la mattinata c’è stata anche la Learning Walk Piazza Garibaldi e dintorni, una passeggiata tenuta dal Dipartimento di Architettura della Federico II insieme con l’Associazione Aste & Nodi e la Cooperativa Casba.

In campo per questa nuova rivoluzione il Comune di Napoli con circa 40 enti del territorio. Al centro dell’iniziativa la cura e la manutenzione dei luoghi, la creazione di un presidio sociale, la valorizzazione turistica della piazza e fare della “cavea” e degli altri spazi vicini alla stazione un nuovo polo di offerta culturale.

«Oggi firmiamo l’accordo e il partenariato parte subito», ha dichiarato Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. «Ci saranno tempi brevi, il progetto è importante, piazza Garibaldi è una piazza complessa ma con grandissime potenzialità. Soltanto con una collaborazione tra pubblico e privato e un presidio del territorio si possono superare le criticità nella piazza vicina alla stazione della città».

La prima azione concreta della rigenerazione è stata fatta stamattina, con la riapertura di due degli otto chioschi in piazza. Il primo è stato dato alla Polizia Municipale, il secondo alla Cooperativa Dedalus per attività sociali e civiche. La convenzione, che dura quattro anni, può essere rinnovata per altri quattro. «Siamo un gruppo di persone diverse che immagina un processo di coprogettazione con il Comune degli spazi di piazza Garibaldi», ha dichiarato Andrea Morniroli, amministratore della cooperativa Dedalus. «Questa è una piazza pubblica e tale deve rimanere. Il Comune con i privati si appresta a dei progetti di rigenerazione degli spazi pubblici».

Il progetto, nato dall’associazione Est(ra)Moenia, vede una nuova collaborazione tra cooperative, associazioni e investitori e attori economici di Piazza Garibaldi. «Questo progetto è di un’importanza fondamentale», ha dichiarato Ambrogio Prezioso, presidente Est(ra)Moenia. «L’abbandono delle piazze è una mancanza di rispetto verso le persone. Tenere una piazza è complicato, ma la piazza deve diventare un luogo di incontro, un posto in cui si ascoltano i bisogni delle persone. Cerchiamo di farlo insieme, con buonsenso».

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.