Nano prestiti per le famiglie in difficoltà: fino a 2500 euro da restituire in tre anni. Si parte dalla Diocesi di Nola
Prestiti Nano per famiglie in difficoltà e micro imprese che non riescono a ottenere finanziamenti attraverso il canale bancario, perché non in grado di offrire adeguate garanzie. Il nuovo prodotto finanziario sarà sperimentato nel corso del 2015 proprio a Napoli per essere poi esteso al resto del Paese. Il progetto si presenta oggi al Banco di Napoli: sponsor dell’iniziativa Finetica, Banca Etica e Mediocredito Europeo, sotto la supervisione del ministero dell’Economia guidato da Pier Carlo Padoan. Crediti non superiori a 2.500 euro, grazie ai quali si eviterà che famiglie disagiate o piccole aziende in crisi finiscano nelle grinfie degli usurai. Caratteristica di questi prestiti, che saranno erogati da Mediocredito e Banca Etica, è che avranno un Taeg (il costo effettivo dell’operazione espresso in percentuale che il cliente deve a chi eroga il credito) di almeno un punto percentuale inferiore a quello legale. Essi avranno una durata di 30 mesi, quindi dovranno essere restituiti in due anni e mezzo. La rata massima di pagamento non sarà superiore a 100 euro al mese. Si comincia già nei prossimi giorni con le prime 50 famiglie residenti nel territorio della diocesi di Nola, con un budget di 10 mila euro ma a metà anno saranno raggiunti almeno 150 destinatari incrementando il plafond. “Il confronto di oggi — spiega il direttore generale di Finetica, Nello Tuorto — vuole essere un momento di riflessione e di confronto tra diversi stakeholder del settore nel tentativo di cercare insieme le soluzioni migliori per rispondere ai diffusi e insoddisfatti bisogni di accesso a piccoli prestiti da parte di un numero sempre maggiore di imprese, famiglie e persone, fortemente a rischio di esclusione finanziaria e sociale, o, peggio ancora, di diventare vittime dell’usura e del racket soprattutto nelle regioni meridionali del nostro Paese”
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