Al Maschio Angioino la personale ‘Mimmo Jodice. “Napoli Metafisica”: esposti 56 ritratti fotografici di Napoli, fra cui 5 inediti

Napoli rende omaggio a Mimmo Jodice, tra i più grandi maestri della fotografia contemporanea, con una personale al Maschio Angioino. La mostra ‘Mimmo Jodice. Napoli Metafisica’ sarà aperta al pubblico dal 13 aprile, al 1 settembre 2025. Ad accogliere le opere sono gli spazi della Cappella Palatina, della Cappella delle Anime del Purgatorio e l’Armeria. Il progetto espositivo è promosso dal Comune di Napoli, in collaborazione con lo Studio Mimmo Jodice e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico ed è finanziato dalla Regione Campania con fondi del Programma operativo complementare.
L’esposizione costituisce il primo appuntamento dell’anno di ‘Napoli Contemporanea’, programma di mostre e installazioni voluto dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e curato da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e l’attività museale e curatore della mostra.
L’esposizione è suddivisa in otto capitoli ispirati ad alcuni archetipi dell’immaginario metafisico: ‘Apparizioni’, ‘Vuoto’, ‘Da lontano’, ‘Monumenti’, ‘Statue’, ‘Archi’, ‘Colonne’ e ‘Ombre’. Attraverso cinquantasei ritratti fotografici di Napoli, tutte fotografie vintage, stampate dall’artista, tra cui cinque inediti, poste in dialogo con sette dipinti di de Chirico, emerge il profilo di Mimmo Jodice artista spirituale, così come affiora dagli estratti del documentario di Mario Martone – ‘Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice’ del 2023, e dall’inedita poesia di Valerio Magrelli, ‘Per Mimmo Jodice’, che completano e arricchiscono la mostra.


“La mostra nasce dalla volontà di rendere un grande tributo a Jodice in occasione dei suoi 90 anni – ha spiegato Trione – ma offrendo uno sguardo diverso sulla sua ricerca. Nel vasto corpus di lavori dedicati a Napoli, infatti, abbiamo scelto solo quelle immagini da cui emerge una Napoli diversa: non il caso, il disordine, il vociare, la folla, ma una Napoli silente, disabitata, percorsa solo da ombre e scandita dalla presenza decisiva dei monumenti”.
“Questa mostra è un atto di riconoscenza nei confronti di uno dei più grandi artisti che abbiamo nella nostra città, che è stato davvero interprete delle bellezze, della storia e delle anime di Napoli. Abbiamo deciso di farla al Maschio Angioino perchè è la casa dei napoletani e rientra anche in un progetto di riqualificazione del castello nel quale stiamo facendo interventi progressivi di restauro”, ha aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Nell’ambito del programma ‘Napoli Contemporanea’, il prossimo 5 giugno sarà inaugurata la nuova installazione in piazza Municipio, nel solco dell’esperienza dell’arte pubblica che è stata avviata con ‘La Venere degli stracci’ di Michelangelo Pistoletto e ‘Il Pulcinella’ di Gaetano Pesce.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.