Marzio Honorato dagli esordi con Eduardo al successo

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Marzio Honorato, attore napoletano,impegnato dal 1996 nella soap opera “Un Posto al Sole” dove interpreta Renato Poggi ,un padre goffo e ansioso nonché una delle colonne portanti della soap ambientata nel napoletano. Marzio vanta una brillante carriera cinematografica, teatrale e televisiva che lo ha visto collaborare con figure dal calibro di Eduardo De Filippo, Loy, Magni, Cavani, Giuseppe Tornatore e tanti altri. “A scuola andavo malissimo, mio padre a 17 anni mi costrinse a fare dei lavori manuali come lavare auto nei garage e fare le pulizie nel teatro off”, confida l’attore. Ed è proprio da questi lavoretti manuali che inizia la sua carriera, entra pian piano a far parte del gruppo teatrale d’avanguardia dove si recava per pulire. “Da quando recitavo nelle cantine ad oggi, provo sempre delle emozioni diverse ma forse in tutta la mia carriera quella più intensa è stata il provino con Eduardo De Filippo, di lì in poi tutta la mia avventura lavorativa. Posso decisamente affermare che è stato il mio maestro sotto diversi aspetti”, precisa Marzio Honorato. Il cinema ,da sempre è stata la sua grande passione, unita all’amore nei confronti della città partenopea che lo ha indotto a produrre un film insieme al collega-amico Germano Bellavia. “L’idea è nata per caso da un pilota di una serie comica, girando e montando il primo episodio, Germano ed io, ci siamo divertiti così tanto da decidere di farlo diventare un film”, continua. Questo film, intitolato Sodoma-l’ altra faccia di Gomorra , è un prodotto cinematografico “Made in Naples” che denuncia con sarcasmo il mondo della camorra, in una miscela perfetta tra comicità e disagio sociale. -La nostra intenzione non era far ridere sul tema della camorra ma mostrarne l’altra faccia così come dice il titolo- prosegue. “Questo nostro tentativo è stato premiato all’International Film Festival di New York, anche in Francia ha riscontrato un ottimo successo. In Italia invece la questione è sempre più complicata. Abbiamo avuto diverse difficoltà in fase distributiva, non abbiamo mai avuto alcun finanziamento dallo Stato o da altri Enti ma abbiamo contato solo sui nostri capitali privati. E’ vero, non potevamo competere con grossi film o con cast di primo livello ma, il mio desiderio era puntare sui giovani e dimostrare che a Napoli è possibile realizzare un prodotto di qualità con tutte maestranze campane”, conclude Marzio Honorato.

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