Maggioranza e opposizione ai ferri corti sulla situazione idrogeologica del Carcavone e sulle “cartelle pazze”

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29 Novembre, ore 19.30, appello e verifica dei presenti. Appena il tempo di terminare e il consigliere di minoranza Aldo Maione chiede la parola per una questione giudiziaria.

“Sollevo una questione giudiziaria d’eccezione dal momento in cui, il giorno 27 Novembre alle ore 13.30, gli atti per questo consiglio comunale non erano ancora pronti e quindi disponibili. Considerando che, così come recita lo statuto, gli atti devono essere pronti tre giorni prima della seduta, ritengo questo consiglio illegittimo e pertanto chiedo di differirlo ad altra data.”
Seguono attimi di perplessità e circa dieci minuti di consulto da parte della maggioranza e dei tre gruppi di opposizione.
Ripresa la seduta la parola passa al sindaco: “facendo adesso una lettura attenta del nostro statuto risulta chiaro che gli atti devono essere consegnati almeno tre giorni prima del consiglio ed effettivamente ce n’è qualcuno consegnato con un giorno di ritardo. Faccio riferimento agli atti dell’assestamento di bilancio che, comunque, non deve farsi obbligatoriamente in consiglio entro il 30 Novembre. Avremo potuto tranquillamente approvare una variazione di bilancio in via d’urgenza anche in giunta e poi ratificarla in consiglio in una fase successiva, come già successo in passato. Ammesso che questa eccezione passi anche questa volta, possiamo escludere il punto dall’ordine del giorno e rivolgerci direttamente alle questioni che, a norma di regolamento, possono essere affrontate questa sera.”
Al termine dell’intervento, i consiglieri Aldo Maione e Raffaele Di Fiore abbandonano comunque l’assise sostenendo l’illegittimità del consiglio comunale. Diversa la posizione del consigliere Francesco Addato, il quale in un primo momento si associa alla decisione degli altri due capigruppo d’opposizione salvo poi fare dietrofront per ascoltare la risposta della maggioranza alle interrogazioni presentate al sindaco nei mesi scorsi in collaborazione con il consigliere Nicola Coppola.  Escluso quindi dall’ordine del giorno il punto sulla variazione di bilancio, si comincia con l’approvazione dell’adesione del comune al “Covenant of Mayors”, il “Patto dei sindaci”, un’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea, al fine di sostenere gli enti locali nell’attuazione di una politica ecologica e sostenibile, con l’impegno di ridurre del 20%, nei comuni firmatari, il tasso di CO2 entro il 2020. Ma la situazione di apparente tranquillità raggiunta in consiglio, si sfalda quando si passa in esame l’ultimo punto all’ordine del giorno (in seguito alla modifica), ossia la risposta alle interrogazioni e in particolare agli argomenti “rischio idrogeologico del Carcavone” e “cartelle esattoriali di Equitalia inevase”.
Ne nasce un’accesa discussione tra l’assessore alle politiche sociali Pasquale Fiorillo e lo stesso consigliere Addato, riguardo alcune presunte incongruenze all’interno delle interrogazioni protocollate e accuse, reciproche, di carattere politico. Discussione che si protrae oltre il termine del consiglio a conferma di un clima di tensione difficile da stemperare.

Marco Terracciano

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