Luce, colore e cornici si incontrano in “Connessioni”: la mostra di Valentina Casagrande, Silvano Caiazzo e Nello Manfrellotti presso Itaca Cultura Creativa dal 23 e 24 marzo fino al 30 giugno
Pomigliano d’Arco – Tre artisti, accomunati dall’amore per il territorio e dallo studio dell’immagine contemporanea si incontrano in una cornice culturale coraggiosa e anticonformista. Sarà questo la mostra “Connessioni” dei due fotografi documentaristi Silvano Caiazzo e Valentina Casagrande e dell’artista visuale Nello Manfrellotti; in esposizione presso “Itaca Colonia Creativa” in via Giosuè Carducci n.7, adiacente alla centralissima Piazza Primavera, da oggi, sabato 23 marzo, fino al 30 giugno. Il vernissage inizierà sabato alle 18 e proseguirà domenica mattina, 24 marzo, a partire dalle 11.
«Dopo aver lavorato insieme al Berlin Museum – racconta Silvano Caiazzo – avevamo chiaro che quel progetto visivo aveva ancora troppo da dire per fermarsi lì. Così, grazie anche all’entusiasmo che ci hanno trasmesso i ragazzi di Itaca, ci siamo dati da fare per questo nuovo progetto». “Connessioni” è una raccolta di immagini che mette insieme estratti della produzione dei tre artisti attraverso il riutilizzo di materiali di scarto: «Per mettere insieme i nostri tre percorsi artistici – continua Caiazzo – avevamo bisogno appunto di “connessioni” o cornici comuni. Siamo partiti da questa idea ed abbiamo iniziato a cercare delle vere cornici, scegliendo quelle che le persone buttano via, perché magari cambiano affannosamente l’arredo di casa, e le abbiamo dato nuova vita. Parallelamente abbiamo cercato materiali e colori con lo stesso approccio per mettere insieme i nostri lavori e questi oggetti che la società dello spreco aveva scartato».
Il risultato finale è quindi una ricchezza di punti di vista che passa dagli studi sull’immagine femminile di Valentina Casagrande, alla luce che filtra dai grattacieli di Caiazzo fino ai suggestivi colori di Nello Manfrellotti; impreziositi da supporti, cornici, luci e oggetti d’allestimento che sono anch’essi opere d’arte.
« “Connessioni” – spiegano gli artisti in esposizione – vuole dimostrare che ogni oggetto, foto, quadro o opera visiva, se impreziosita da lavoro, studio e cultura è arte. Un concetto che può valere in ogni campo della nostra società per combattere la cultura mainstream dell’immagine usa e getta, connessa a quello dello spreco».
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