L’INTERVISTA – L’esclusione di Panico, i personalismi del sindaco e l’struzionismo di Manzo: parla Giovanni Mazzocca


San Sebastiano al Vesuvio – Dalla nuova giunta da cui è stato escluso l’ex assessore Giuseppe Panico, suo coetaneo, alla difficoltà di stabilire un contatto diretto con il primo cittadino sansebastianese Giuseppe Capasso. Questi i principali argomenti su cui si è esercitato il segretario sansebastainese del Pd che non ha fatto mancare qualche stoccata al suo sindaco né tantomeno al leader dell’opposizione Rino Manzo. Pochi mesi fa con una lettera al nostro giornale ha sottolineato una mancanza di comunicazione tra il sindaco Capasso e il suo partito. Cosa è cambiato? In merito alla comunicazione tra Sindaco è partito, purtroppo manca l’anello di congiunzione tra l’amministrazione ed il partito, d’altronde è una lista civica che risiede in Consiglio Comunale, visto anche il sistema di elezione maggioritario che vige per i Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti, non consente al partito la forza dovuta. Inoltre, avevate chiesto chiarimenti in merito alla cambio in giunta di Giuseppe panico con l’attuale assessore Nunzia Riccardi. Chiariti? La sostituzione dell’assessore Panico, non ha una logica amministrativa o meritocratica, a tutt’oggi le spiegazioni rese non convincono il Partito Democratico. Il Pd sansebastianese pare eccessivamente schiacciato sulle posizione del sindaco Capasso. E’ solo una cattiva impressione? Il Partito Democratico a San Sebastiano a Vesuvio paga il prezzo della personalizzazione della Politica, ove i partiti contano sempre meno a scapito dei Leader del momento. Il Pd, da solo al governo della città, dialoga con le altre forze politiche cittadine? Le altre forze politiche sul territorio sono quasi inesistenti o si rifanno a posizioni dei singoli personaggi locali, però il PD è disponibile per la condivisione di un progetto politico per il futuro del nostro Paese. Da soli si è più vulnerabili. Possibilità di confronto con il leader dell’opposizione Rino Manzo? L’opposizione incarnata dal consigliere Manzo, fatta soltanto con atti di denuncia, porta a danneggiare i cittadini di San Sebastiano al Vesuvio per il blocco dei servizi importanti, pertanto non può essere elemento di dialogo con il Partito Democratico che salvaguardia gli interessi del paese e non personali.
Salvatore Esposito

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