L’ex sindaco Nino Daniele sul rischio infiltrazione camorristica nella politica ercolanese: “Una sciagura per la città. Ad Ercolano, i clan sono in ginocchio e la città è sana”

ercolano-comuneC’era una volta l’Ercolano dei Birra e degli Iacomino; quella degli Ascione e dei Papale. L’Ercolano dei 100 morti ammazzati in 6 anni, e delle faide di Camorra. L’Ercolano della droga, e dei commercianti esasperati dalle continue rischieste estorsive dei clan. L”Ercolano dei “quartieri-Stato” governati dalle famiglie malavitose e dalle “lady camorra“.

C’è stato, però, un tempo, più recente, di riscatto per Ercolano. Un tempo in cui la città degli Scavi ha saputo rialzarsi e contrastare con fierezza i clan. C’è stato un “modello Ercolano“, per combattere la criminalità organizzata, studiato, esportato ed ammirato in tutto il Mondo.

ercolano_pizzoTra i protagonisti di quell’orgogliosa Ercolano (si spera non così lontana dopo le ultime notizie di politica), quella “per bene” e in grado di ribellarsi al racket, vi è sicuramente Gaetano Daniele: ex sindaco del comune vesuviano dal 2005 al 2010, attuale componente della Giunta De Magistris, e dal 2013, nuovo Presidente dell’associazione antiracket locale..

nino-daniele-L’ex primo cittadino, dopo il caos riguardante il tesseramento selvaggio al PD ercolanese e il conseguente rischio di infiltrazione camorristica nel partito, ha commentato la notizia come una sciagura per la città, i cui clan sono stati sconfitti e messi sotto scacco negli anni dall’azione di Magistratura e forze dell’ordine: come ben dimostra il numero degli omicidi dal 2009 ad oggi, pari a zero; e il fenomeno, sempre in aumento, anche nel comune a Sud di Napoli, dei collaboratori di giustizia. “Segno– ha detto Nino Daniele- di quanto è chiara la sconfitta della Camorra ercolanese. Pentirsi  è per il malavitoso la scelta più onorevole per accettare di esser stato sconfitto, e per chiudere col passato ad ogni livello. Questa notizia non ci voleva perchè potrebbe offrire, a chi non la conosce, un’immagine sbagliata e falsa della città e della sua gente. Ercolano è una citta sana. Il “modello Ercolano” è stato un punto di riferimento per la lotta alla criminalità organizzata mondiale (anche se in Campania è stato snobbato. Chissà perchè?!), e, addirittura, è divenuto persino “un’attrazione turistica” per i cittadini stranieri: il Consolato tedesco, circa un anno fa, ha, infatti, prodotto delle cartine indicanti i negozi che hanno aderito alla campagna anti-pizzo per distribuirle in tutta la Germania. Pochi giorni prima del caos tesseramento, tra l’altro, erano state emesse altre sette ordinanze di custodia cautelare per alcuni dei protagonisti dell’ultima faida. E, in quanto Associazione AntiRacket, avevamo rivolto un appello ai criminali a costituirsi, a pentirsi e a denunciare“.

ercolano no pizzo“Ingrediente segreto” della speciale medicina che ha permesso la lotta al cancro della malavita è stato, per l’ex sindaco, una buona dose di sana politica: “Oltre al contributo prezioso della Magistratura e delle forze dell’ordine, e al coraggio dei cittadini, vi è stata anche un’azione forte della Politica, che ha praticato, e non solo predicato, guerra ai clan, dimostrando alla gente che si sarebbe potuta fidare delle Istituzioni. Anche per questo, la notizia di probabili infiltrazioni è una sciagura. Al mondo è stato dimostrato che la lotta alle Mafie è possibile. Radio Siani credo sia una delle più belle testimonianze di antimafia a livello globale. Ora si rischia di fare decisamente un passo indietro“.

Ercolano Scavi zona antica spiaggiaE, ovviamente, per l’attuale Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, la cura per poter restituire alla città la sua immagine di resistenza alle Mafie, nonchè il primo passo per poter ripartire, è sempre la stessa: la sana Politica, quella in grado di sensibilizzare i cittadini; congiunta, poi, all’azione repressiva degli organi di polizia. “Si può e si deve fare ancora di più,- conclude Nino Daniele- cercando costantemente di colpire i residui di zone grigie, e soprattutto i capitali finanziari dei clan. Riguardo al PD, spero che, nel caso in cui fossero stati realmente commessi degli errori, si rimedi a questi con l’allontanamento e l’espulsione dal Partito per chi ha sbagliato. Ercolano è tante cose: tante brave persone, tante associazioni, tante realtà positive, e tanti lavoratori e commercianti onesti. Ercolano è anche la città di Packard che decide di investire sugli Scavi: si rischia, non dando un forte segnale, di sciupare un capitale di opportunità che può essere fattore di sviluppo per questa meravigliosa terra“.

ercolano casermaNon si sbilancia su analisi politiche, ma dopo aver ribadito il suo giudizio positivo per l’operato Strazzullo, si dice, “in generale”, da sempre, favorevole alle primarie perchè garanzia di democrazia. Esclude, però, (sorridendo) qualsiasi ipotesi di poter, un giorno, ri-occupare la poltrona di primo cittadino, ammettendo di non aver mai abbandonato Ercolano, ma di voler operarvi esclusivamente come membro antiracket, “perchè l’antiracket è un patto per la vita che impone moralmente la vicinanza e l’assistenza a chi ha avuto il coraggio di denunciare… per non farlo sentire mai solo

Dario Striano

 

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