L’ARTE DELLA FELICITA’ – In India le storie a cartoni napoletane targate Alessandro Rak

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Un cartone animato napoletano alla conquista dell’ India. Il film del regista Alessandro Rak presentato, come unica pellicola italiana in concorso, al festival di Goa, prodotta da Luciano Stella con Rai Cinema e Cinecittà- Istituto Luce. Il film animato, dal nome “ L’ arte della felicità” che racconta le vicende di un quarantenne in crisi in una Napoli sepolta dall’immondizia, aveva dapprima collezionato riconoscimenti in Italia con la Mostra del Cinema di Venezia, per poi arrivare al successo in India, dove sembrerebbero aver apprezzato l’ opera di Rak con una stading ovation. Più di 1. 500 hanno omaggiato il film con ben dieci minuti di applausi. Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi apocalittici di una Napoli all’apice del suo degrado, Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere come prima. Ora Sergio si guarda allo specchio e quello che vede è un uomo di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica e si è perso nel limbo della sua città. Il taxi diviene il microcosmo in cui si rinchiude per fuggire al suo mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la tempesta, l’auto comincia così ad affollarsi di ricordi, di speranze, di rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa chi sono i passeggeri: sono anime, fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che nasce altrove e portano con sè la rivelazione di ciò che è oltre il confine del proprio parabrezza. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica.

Luana Paparo

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