LA’RTE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS – Il curtore Luigi Giordano lancia un progetto: aderiscono tanti artisti. Il primo è Vincenzo gallo
Un curatore d’arte in quarantena per sconfiggere l’emergenza coronavirus, tenta come può di rilanciare l’idea dell’arte e mette su un contest. E così da un’idea di Luigi Giordano ha preso il via un interessante lavoro su linguaggio, creatività, esasperazione dell’emergenza e storicizzazione delle informazioni che spesso nei periodi di crisi si rincorrono per non lasciar nulla. “Come il linguaggio, anche l’arte sorge per comunicare. Infatti attraverso di essa vengono scambiate e storicizzare le informazioni, considerando quindi fondamentale in un oggetto artistico la volontà e la necessità di porsi in relazione con l’alterità con il NON-IO con il NOI” dice Giordano. All’appello ha aderito con delle sue opere (altre di altri artisti stanno arrivando) Vincenzo Gallo, artista visuale di San Sebastiano al Vesuvio, una laurea all’Accademia ed esperienze non solo vesuviane e campane nelle migliori gallerie d’arte, nonostante la giovane età. .
“Artisti come fotografi di un tempo che fanno dell’arte la figlia del loro tempo. La quarantena non ha certo bloccato la creatività dell’artista Vincenzo Gallo che, con la sua strepitosa tecnica , ha dato vita a nuove opere d’arte il cui tema è incentrato sui tragici giorni che stiamo vivendo: Pandemia. “Dottore”, la più recente, rende omaggio a chi in questo momento è in prima linea per salvare vite umane. “Paura” e “La spesa” in cui sono presenti volti con occhi che fanno quasi sentire e percepire i sentimenti che sono aldilà di quegli sguardi, i nostri pensieri i nostri turbamenti e le nostre più recondite paure davanti all’impossibilità di far fronte a questa tragica situazione che ha colpito il mondo intero, ma ricchi di voglia di combattere per continuare a vivere, insegnandoci che la coesione e l’aiuto reciproco siano l’arma principale per tutto questo”. Per info: www.vincenzogallo.it
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