La “Papi-girl” porticese Roberta Oronzo e il racconto di quando fu invitata al Capodanno di Villa Certosa con Berlusconi
Portici – Nelle ultime settimane non si fa che parlare di Silvio Berlusconi e della sua assoluzione dal “Caso Ruby”. E così immagini, notizie e titoli riguardanti il “Cavaliere” hanno ripreso a popolare le prime pagine delle testate nazionali ed internazionali.
Anche Portici, cittadina vesuviana, è stata per diversi mesi il centro del “terremoto mediatico” che ha coinvolto Silvio Berlusconi: come molti ricorderanno, le foto del “Silvione nazionale” alla festa dei 18anni della giovane porticese Noemi Letizia, fecero il giro del mondo, scatenando una tempesta di gossip riguardanti prima possibili relazioni, e poi possibili parentele tra la bella porticese e l’ex primo ministro. Conseguentemente, un’altra giovane vesuviana fu “investita” dai gossip e dalle notizie riguardanti l’allora premier: Roberta Oronzo, all’epoca sedicenne e migliore amica di Noemi.
Roberta Oronzo, all’epoca dei fatti sedicenne, fu improvvisamente catapultata dai banchi dell’istituto tecnico Nitti di Portici alle feste più invidiate d’Italia: quelle frequentate da personaggi televisivi e giovani esuberanti ragazze da copertina. Studentessa modello, al quarto anno di grafica pubblicitaria, sognava un futuro da stilista. Futuro che, nonostante gli ottimi risultati scolastici, venne presto abbandonato, per conseguire una Laurea in Giurisprudenza. Nel 2008 la giovane Roberta fu invitata ad una festa a villa Certosa, il famoso capodanno passato alla ribalta dei gossip televisivi e giornalistici, che le ha aperto le porte di quel mondo, fatto di laboratori di ceramiche, di aerei presidenziali, di visite all’acquario personale, di pomeriggi passati nei centri commerciali, e poi, dell’ora del tea, di balli, danze e feste mondane. Un mondo troppo lontano dai suoi standard, ed oggi completamente abbandonato.
Roberta oggi non ha nessun rapporto (secondo i primi dati raccolti) con quelle persone che frequentavano i party del Cavaliere. E soprattutto oggi non ha alcun rapporto con la sua migliore amica Noemi, e con quell’uomo che si faceva chiamare “Papi”: lo stesso che raccontava barzellette, cantava, ballava per le sue ragazze, che copriva di regali e attenzioni già dal primo incontro. Dopo anni di silenzio: la giovane porticese la scorsa settimana, pur se titubante su alcune domande, dopo aver rotto la timidezza iniziale, si è lasciata andare ad alcune considerazioni che potrebbero gettare ombra sulle poche interviste rilasciate in precedenza.
Roberta, che rapporto aveva con Silvio Berlusconi? Come lo ha conosciuto?
L’ho conosciuto tramite Noemi. La prima volta che l’ho visto è stata a Palazzo Grazioli. Di seguito sono stata invitata ad altri incontri, tra cui il Capodanno a Villa Certosa.
Che tipo di rapporto c’era tra Noemi Letizia e l’ex Premier?
Una “forte” amicizia.
Lei è mai stata a Villa Certosa durante una festa privata di Berlusconi?
Si, era quel famoso Capodanno.
Può descriverci la festa?
Le pagine dei giornali erano e sono piene di descrizioni.
E’ stata Noemi a chiederle di accompagnarla alle feste oppure è stata una sua decisione?
Si/No, fu Berlusconi a chiedere a Noemi di portare qualche sua “amichetta”
Quante ragazze eravate a queste feste?
Eravamo una trentina di ragazze circa, ma solo io e Noemi eravamo minorenni
Tutti sapevano che eravate minorenni?
Si, lo sapevano tutti
Anche il presidente?
Si, anche lui
Roberta, ma il famoso fenomeno del “bunga bunga” è finzione o realtà”?
No comment.
Ma lei ai giornali, anni fa, non ha dichiarato che il Bunga Bunga era soltanto un’invenzione?
Si, all’epoca ho risposto così.
Cosa vuol dire all’epoca ho risposto così?
Ero più piccola, più ingenua e molte cose ancora non le capivo
Molte ragazze hanno confessato di aver ricevuto regali dall’ex premier; lei?
Anche io.
Anche in denaro?
No comment.
E’ ancora in rapporti con Berlusconi? E con Noemi?
No comment. Però conservo ancora i numeri, che mi lasciò. Mi disse che in qualsiasi momento potevo contattarlo. Per me Noemi resta sempre un’amica, anche se le nostre strade e i nostri stili di vita sono cambiati. Conserviamo momenti indimenticabili insieme.
Uscirà mai la vera verità?
Forse un giorno.
Un’ultima curiosità: Come mai hai rilasciato questa intervista dopo anni di silenzio?
E’ un momento particolare della mia vita. Ho capito molte cose. Prima avevo diciassette anni, ora ne ho 23.
Ci rivedremo?
Perchè no!
Dario Striano
Toti Maisto
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