Dopo il David di Donatello vinto con la colonna sonora di ‘Song e Napule’, l’artista partenopeo Franco Ricciardi fa il bis con i Manetti e inaugura una carriera cinematografica che lo proietta sul panorama nazionale
Da ieri nelle sale, ‘Ammore e Malavita’ è il nuovo film dei Manetti Bross che arriva al cinema dopo il successo alla 74esima Mostra di Venezia. Ambientata a Napoli, la pellicola racconta la storia di Ciro (Giampaolo Morelli), un temuto killer. Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), ”o’ re do pesce”, e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo. Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c’è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Nessuno può fermare l’amore. Inizia così una lotta senza quartiere tra gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo. Tra musica e azione, amore e pallottole.
‘Ammore e Malavita’ è anche il ritorno sul grande schermo dell’artista napoletano Franco Ricciardi, al suo bis con i Manetti Bros dopo il David di Donatello vinto con “A’ verità”, parte della colonna sonora di “Song e Napule”. Ricciardi, stavolta, interpreta Gennaro, un uomo di “malavita”, braccio destro di don Vincenzo (Carlo Buccirosso) che intreccerà le storie di Ciro (Giampaolo Morelli) e Fatima (Serena Rossi). Nella colonna sonora, che ha fatto la fortuna dei Manetti Bros già in “Song e Napule”, Ricciardi interpreta i brani “O’Secondo” e “Guaglione e Malavita”, di cui è anche coautore, e “Bang Bang”, affidata al trio Ricciardi, Serena Rossi e Giampaolo Morelli. “Gennaro è uno che crede fortemente nel suo capo – racconta Ricciardi –, la sua è una vera e propria fede. Ma se anche fa cose dure, Gennaro è una brava persona, cosciente di essere “un secondo”. Se mi rivedo in Gennaro? No, non mi ci rivedo pienamente, ma sono entrato talmente nella parte. Al punto che spesso mi sento Gennaro anche io. Per indole non amo moltissimo i riflettori anche se può sembrare una contraddizione e non amo essere il primo a tutti i costi, mi sento anche io un secondo”.
Nei quasi 31 anni di carriera, per Ricciardi, quindi, non c’è solo la musica, ma anche il cinema grazie alla sua partecipazione alle colonne sonore di “Reality” di Matteo Garrone nel 2012 e a “Gomorra – La serie” con il brano “A storia e Maria”, la realizzazione del nuovo spot di Dolce & Gabbana dove Ricciardi interpreta il brano “Tu vuò fa l’americano” e il making off dello spot con la canzone “Capisc a me”. E l’esperienza sul grande schermo non si esaurisce: nei prossimi mesi sarà nelle sale “Cuore nero”, il documentario sulla storia artistica e umana di Franco Ricciardi.
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