La faida nella città di ‘o Califfo, tra i vecchi reduci e i guaglioni della Moretti


PORTICI – Prima una rissa, seguita ad una spedizione punitiva. Poi una sparatoria nel quartiere roccaforte dei “rivali”. E dopo ancora il tentativo di incendiare delle auto, sempre dei “rivali”. E se i “rivali” a Portici ce l’hanno gli ex uomini del “Califfo” (Luigi Vollaro), significa che qualcosa veramente è cambiata. Dove non erano riusciti i “grossi” clan dell’area ad est di Napoli (vedi Mazzarella e Sarno, prima e Cuccaro-Aprea poi), ci sono riusciti un manipolo di ragazzini che da sempre dediti allo spaccio “in proprio” sotto la tutela del clan, han deciso di mettersi da soli. Tutto questo sarebbe il retroscena di una serie di episodi di efferata violenza che si sono susseguiti nei giorni scorsi nella città del Granatello. Oggi anche gli inquirenti hanno il quadro chiaro. C’è un gruppo di giovani “cani sciolti” della zona “moretti” che ha alzato la testa. E c’è un gruppo di reduci di ‘o Califfo che han deciso di chinargliela, prima con le mazze da baseball, poi con le nove per ventuno e poi con la benzina. Quelli della Moretti, però han reagito. E in città si teme una guerra, che non accadeva da quando Luigi Vollaro, assieme al cartello della Nuova Famiglia si oppose alla camorra di Raffaele Cutolo.
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