Volla – “Da ormai più di sei mesi la città di Volla è in agonia. Il Sindaco si è dimesso due volte e per due volte ha ritirato le dimissioni. Free Volla e il consigliere Pipolo flirtano con le forze di opposizione, approvano la Casa di Comunità senza Pd e Sindaco, votano contro alla proposta di dissesto e – aspetto ancora più grave – votano contro all’approvazione del bilancio consuntivo. La posizione di Potere al Popolo è, invece, sempre stata cristallina – mai ambigua”.  In un comunicato Potere al Popolo che votò contro alla proposta di dissesto del 4 agosto 2023 e, in queste settimane, ha sempre rispedito al mittente la possibilità di collaborare con quel che resta della maggioranza eletta nelle file del Sindaco Di Costanzo. “Non a caso, noi di Potere al Popolo continuiamo a sederci nei banchi dell’opposizione mentre Free Volla e l’ex capogruppo del PD – pur essendo nei fatti all’opposizione – continuano, in modo indisturbato, ad accomodarsi nei banchi della maggioranza. Qual è il loro obiettivo? Provare ad ottenere ancora qualcosina sul piano politico? Incastrare il Sindaco e spingerlo ad ulteriori dimissioni? E lo stesso Sindaco, se non ha una maggioranza coesa e compatta, come pensa di andare avanti? Se questa maggioranza traballa ed è ostaggio di ripetuti ricatti: perché non pensare di lasciare e ridare parola agli elettori?”

“In politica bisogna essere chiari nei confronti della cittadinanza tutta. Se non c’è più possibilità di andare avanti, bisogna prenderne atto e non prendere in giro i tanti e le tante che avevano sperato in un cambiamento reale dando fiducia ad un viso nuovo…  Ed ecco che, mentre gli altri chiacchierano all’infinito fregandosene delle sorti della nostra città, noi di Potere al Popolo abbiamo deciso di mettere sul tavolo le nostre dimissioni. Sì – anche se la politica locale non è abituata – pensiamo sia doveroso compiere un gesto di responsabilità e di lealtà nei confronti della popolazione vollese”.

Molti, ormai, sanno che in caso di approvazione del dissesto le votazioni sul bilancio saranno sospese e la gestione economica passerà in mano ad un organo di liquidazione straordinaria, una squadra di commissari che si occuperà di risanare i conti. A tal proposito, crediamo che questa amministrazione non abbia i presupposti per poter restare in carica durante il probabile periodo di dissesto finanziario – fase in cui la politica avrà dei margini molto ristretti per poter incidere e realizzare gli obiettivi promessi in campagna elettorale. In due anni non hanno realizzato una virgola: che cosa faranno, secondo voi, sotto una gestione straordinaria?

Bisogna dare un taglio a quest’impasse, a questa situazione in cui la politica sta morendo a discapito di una resa dei conti tra due fazioni politiche avverse: da un lato Pd e M5S, dall’altro Intesa per Volla, Siamo Volla, Free Volla e l’ex capogruppo del Pd. Due facce della stessa medaglia, due versioni leggermente diverse della politica che ha fatto il bello e il cattivo tempo negli ultimi decenni. Allora diciamo basta, insieme. Lanciamo un appello a tutti i consiglieri comunali: di maggioranza, di minoranza, di qualsiasi gruppo politico presente in Consiglio Comunale. Il nostro consigliere Christian De Luca è pronto a mettere sul tavolo le proprie dimissioni per avviare un periodo di risanamento profondo. La politica che ha governato fino ad ora ha dimostrato, più volte, di non essere all’altezza di questo arduo compito. Allora che la palla passi prima al commissario prefettizio e, in seguito, all’organo di liquidazione straordinaria che si insedierà una volta dichiarato dissesto finanziario.

Questa amministrazione ha fallito. Così come hanno fallito tutti i principali attori e registi delle precedenti amministrazioni. Le forze di opposizione che hanno governato in passato e coloro che hanno governato negli ultimi 22 mesi dovrebbero fare mea culpa e assumersi tutte le responsabilità delle sofferenze finanziarie che attraversano il Comune di Volla.

Il dissesto finanziario non nasce all’improvviso. Le condizioni drammatiche del nostro ente sono da imputare a chi ha governato negli ultimi decenni, non a noi che siamo appena da due anni nelle istituzioni.

Smettetela di litigare a furia di comunicati e di post. Smettetela che a rimetterci, come sempre, c’è solo la nostra gente. Tutti quei giovani, quelle famiglie, quelle persone che vorrebbero vivere in una cittadina dignitosa. Facciamo finire questo stillicidio. Non se ne può più.