La “concorsopoli anastasiana” è diventata la “concorsopoli vesuviana”, parla il sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo: “Sono millantazioni, disponibile a confronti e a farmi sentire dai magistrati”
La “concorsopoli anastasiana” su cui indagano i Pm della Procura di Nola Luca Pisciotta e Antonella Vitagliano è diventata la “concorsopoli vesuviana”. Da due giorni l’ex primo cittadino di Sant’Anastasia (città da cui sono partite le indagini della procura e della Guardia di Finanza) Lello Abete non è più in carcere ma trasferito ai domiciliari. Ancora secretate le motivazioni, anche se sembra che Abete abbia continuato ad affermare la sua innocenza ed estraneità alle inchieste che lo vedono coinvolto assieme all’ex segretario comunale di Sant’Anastasia Egizio Lombardi, all’imprenditore titolare della società che gestiva l’iter concorsuale Alessandro Montuori e al suo ex delfino ed ex consigliere comunale Pasquale Iorio, questi ultimi da tempo collaboratori di giustizia e trasferiti da quasi subito dopo gli arresti ai domiciliari.
E sono proprio le dichiarazioni di Montuori e Lombardi a gettare ombre su altri concorsi su tutto l’hinterland vesuviano. Nel mirino anche i concorsi per l’assunzione del comandante della polizia municipale di Cercola, quello per l’assunzione dell’assistente sociale e quello per un posto tra le categorie protette, sempre nella cittadina vesuviana.
“Voglio rappresentarvi il mio disappunto per i fatti che starebbero emergendo dalla indagine giudiziaria condotta dalla Procura di Nola, per verificare la regolarità delle prove relative ad alcuni concorsi indetti dal Comune di Cercola – il commento alla questione del primo cittadino di Cercola Vincenzo Fiengo – Ho appreso dagli articoli di stampa che, secondo le dichiarazioni rese da alcuni indagati, tali procedure sarebbero state oggetto di pressioni e segnalazioni che ne avrebbero condizionato l’esito. Preciso che in relazione a tale vicenda, ho immediatamente riferito in Consiglio Comunale, ed il relativo verbale è accessibile a chiunque sul sito istituzionale del Comune. Posso aggiungere che, pur non conoscendo e non avendo mai avuto rapporti con le persone alle quali sono attribuite le dichiarazioni riportate sugli organi di stampa, sono a disposizione della Autorità Giudiziaria per rendere il mio contributo all’accertamento dei fatti, qualora sarà ritenuto necessario, respingendo sin da ora ogni addebito frutto di pura millanteria. Sono disponibile a qualsiasi confronto – continua Fiengo – perché ho la consapevolezza di avere agito sempre con trasparenza e nel pieno rispetto delle regole. I concorsi non li ho fatti espletare in concomitanza delle elezioni come hanno fatto altri e soprattutto abbiamo attinto prima a graduatorie nazionali riducendone il numero da sei previsti a tre, pertanto, ben vengano interrogazioni parlamentari, le indagini giudiziarie e ogni altra istanza, volta a fare chiarezza su fatti che riguardano la gestione della cosa pubblica. In ogni caso attendo fiducioso l’esito delle indagini, auspicando che sia svolto in tempi rapidi, ogni accertamento inteso ad accettare eventuali responsabilità laddove farò valere nelle sedi competenti la tutela e l’immagine dell’ente”. L’imprenditore Alessandro Montuori e l’ex segretario del Comune di Sant’Anastasia Egizio Lombardi avrebbero chiamato in causa un assessore della Giunta Fiengo e due assessori della giunta sommese di Salvatore Di Sarno, uno dei quali anche partecipante ai concorsi “incriminati” su cui indagano Procura di Nola e Guardia di Finanza. In merito alle pratiche concorsuali cercolesi, erano previsti sei concorsi, ma in sostanza se ne sono espletati solo tre in quanto altri tre si sono avvalsi dello scorrimento delle graduatorie nazionali per profili affini e come si evince da un documento.memoria del segretario comunale cercolese inviato agli inquirenti a seguito di una interrogazione parlamentare datata febbraio 2020, Egizio Lombardi non figurava in nessun concorso come presidente di commissione, né i partecipanti e i vincitori al concorso vivevano “conflitti di interesse” perché parenti di amministratori locali. Ad avvalorare la buona pratica concorsuale cercolese – si legge nel documento – il fatto che per nessuno dei tre concorsi siano stati avanzati ricorsi. Il primo cittadino Fiengo, ha inviato una anche una nota in Prefettura che fa da memoria all’esecuzione concorsuale e si è reso disponibile ad essere sentito dai magistrati qualora ce ne fosse bisogno. Intanto le dichiarazioni di Lombardi e Montuori ai magistrati della procura di Nola stanno mettendo tensioni in vari consigli comunali al punto che le persone interessate sembra abbiano già presentato le loro dimissioni ai vari sindaci dai ruoli ricoperti in Giunta.
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