“Integrate i contratti di solidarietà come al nord”. La proposta degli operai Fiat arriva in Regione
Pomigliano d’Arco – La richiesta di integrare del 10% i contratti di solidarietà per gli operai campani è arrivata sul tavolo dell’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi, che ha convocato una delegazione di firmatari per il 28 maggio. La lettera è stata scritta da Gerardo Giannone, operaio Fiat, ex sindacalista, e presidente dell’associazione Classe Operaia. Insieme a lui hanno sottoscritto la lettera 127 operai. L’adesione della Fiat a questo strumento, considerata storica per l’azienda, porterà una boccata d’ossigeno a circa 2mila operai dello stabilimento Gian Battista Vico. Da qui nasce la proposta di aumentare il contributo di 150 euro per operaio attraverso fondi Regionali, replicando una manovra che è già stata adottata con successo nel nord Italia.
“Come ben saprai, – si legge nella prima bozza della lettera inviata ad Antonio Marciano(Pd), responsabile della commissione Lavoro – alla Fiat di Pomigliano abbiamo ottenuto i tanto auspicati contratti di solidarietà. Purtroppo la legge di stabilità voluta dal precedente governo per l’anno 2014 prevede una decurtazione del 10% che quindi passano da un integrazione dell’80% al 70% per l’anno in corso. Tale riduzione comporta mediamente una perdita di circa 150 euro lorde ad operaio, cifra che permetterebbe di fare la spesa per una altra settimana. La stima economica per il solo stabilimento pomiglianese sarebbe pari ad un massimo di un milione e mezzo di euro”.
Ancora non si sa se il suggerimento di questo gruppo di operai verrà accolto, ma indiscrezioni parlano di disponibilità da parte dell’assessore al lavoro Nappi, che potrebbe farsi carico della proposta in Consiglio Regionale.
“Chiediamo solo di essere trattati come i nostri colleghi metalmeccanici di Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna – ha precisato il primo firmatario Giannone – cioè che anche la Regione Campania integri la riduzione economica prevista dal governo Monti per i contratti di solidarietà, attraverso una legge o un altro provvedimento, altrimenti ci troveremmo ad essere discriminati in quanto Campani. Significa, per tante famiglie in difficoltà poter fare una spesa in più al supermercato. Nulla di impossibile, i soldi ci sono, arrivano da fondi europei, vanno solo indirizzati”.
Il provvedimento, per gli operai della Fiat di Pomigliano, sarebbe una boccata d’ossigeno in attesa che la seconda linea dello stabilimento venga riqualificata per ospitare una nuova vettura, così come previsto dal nuovo piano industriale presentato da Marchionne nei giorni scorsi.
Daniele De Somma
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