INSEGNANTI A SCUOLA DI STAMPA 3D – L’Istituto napoletano Fermi-Gadda leader di un progetto finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione europea. Convolte 5 nazioni
Sviluppare un materiale educativo unico per promuovere la tecnologia di stampa 3D in ambito scolastico è la finalità del progetto “Moduli di formazione sulla stampa 3D”. Si tratta di un progetto europeo per insegnanti di elettronica ed elettrotecnica nelle scuole superiori di indirizzo tecnico e professionale. Esso è finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione europea (Misura: partenariato strategico per l’istruzione e la formazione professionale), coinvolge 5 istituti scolastici di altrettanti stati: Austria, Italia, Lituania, Romania e Turchia. L’Itis napoletano Polo Tecnico Fermi Gadda coordinerà la progettazione, realizzazione-sperimentazione, aggiornamento e perfezionamento di una piattaforma multilingue di apprendimento online gratuito della tecnologia di stampa 3D, attraverso sei unità formative.
Nei moderni sistemi di formazione professionale, gli insegnanti sono sia educatori che agenti del cambiamento. La riforma della formazione professionale passa per un loro coinvolgimento attivo, sostanziato dall’acquisizione di nuove competenze funzionali a migliorare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento. Beneficiari finali del progetto, pertanto, oltre a insegnanti di elettronica ed elettrotecnica, saranno sia studenti delle scuole superiori professionali, che studenti universitari o altri comunque interessati ad acquisire conoscenze e competenze relative alla tecnologia di stampa 3D fai da te. Ciò non toglie che tra i fruitori potranno rientrare anche docenti universitari, formatori senior di organizzazioni industriali, insegnanti di istituti professionali di diversi indirizzi come biomedico, ICT, automazione industriale, meccatronica, macchine.
Come ha affermato recentemente Natale Bruzzaniti, preside dell’Istituto Tecnico Fermi-Gadda: “Le tecnologie di stampa 3D, apprese attraverso una piattaforma e-learning hanno il potenziale per migliorare la scienza, la tecnologia, l’ingegneria, la matematica, la carriera e l’istruzione tecnica, fornendo in tal modo opportunità di un coinvolgimento interdisciplinare a livello internazionale, anche e soprattutto attraverso l’utilizzo dell’inglese come lingua comune e veicolare della piattaforma. Le speranze sottese a questo tipo di progetto sono collegate alla possibilità di sondare in maniera innovativa il potenziale di queste recenti tecnologie open-source (OS) in un contesto educativo e auto-formativo, in quanto esse si adattano perfettamente alle attuali esigenze di docenti, ingegneri, professionisti e discenti operanti in realtà in continua evoluzione, che necessitano costantemente di sussidi didattici multimediali all’avanguardia.”
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.