Inaugurato a Napoli il primo murale per Salvatore Di Giacomo: al Liceo Statale “Pietro Calamandrei” nel quartiere Ponticelli il tributo dell’urban artist Kotè al poeta

“La responsabilità più grande che abbiamo oggi verso i giovani, indipendentemente dal ruolo che ricopriamo, è quella di saper narrare storie capaci di ispirarli. Che siano raccontate con parole, come nel caso di Di Giacomo, o con immagini, come nel mio caso, queste storie devono avere un potere trasformativo: aiutare i ragazzi a immaginare i propri sogni e fornire loro gli strumenti per renderli realizzabili”.

Così il pittore e urban artist Kotè, nome d’arte di Antonio Cotecchia, spiega il grande murale dedicato a Napoli a Salvatore Di Giacomo, artista partenopeo deceduto 90 anni fa e oggi insegnato ai giovani.
Il murale è stato inaugurato  a Napoli al Liceo Statale “Pietro Calamandrei” nel quartiere Ponticelli, dove si ritrae il volto del poeta, drammaturgo e saggista partenopeo nato il 12 marzo del 1860 e deceduto il 5 aprile del 1934. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Erre Erre Eventi di Salerno e finanziata dalla Regione Campania nell’ambito del “Piano di promozione e valorizzazione della cultura 2024”. Kotè, noto per le sue coloratissime interpretazioni su parete di grandi volti, tra cui l’omaggio a Giacomo Matteotti realizzato lo scorso novembre ad Aielli (L’Aquila), ma anche per gli intrecci di personaggi, simboli e scene di vita in stile futurista e pop.

Tre sono gli elementi che costituiscono l’opera: una trama di decori che evocano le curve sinuose tipiche dell’Art Nouveau, il volto di Di Giacomo e, sul lato sinistro, i versi del celebre poema “Marzo”: “nu poco chiove e n’ato ppoco stracqua: torna a chiovere, schiove, ride ‘o sole cu ll’acqua”, trascritti dal muralista napoletano Giovanni Anastasia, che ha affiancato Kotè in questa impresa artistica.
Il Dirigente scolastico del Calamandrei, Vincenzo Falco, prendendo spunto dai versi trascritti, ha commentato il sostegno della scuola all’iniziativa: “La cultura è questo – ha detto – porre fine alla pioggia, ridere assieme al sole. Vedere la luce.
Salvatore Di Giacomo con parole imperiture ha disegnato per sempre quel mare, quella finestrella sul volto della nostra Napoli che si veste e brilla dei colori più belli. Da oggi il volto di un genio della letteratura, della canzone, della poesia è raffigurato sulla facciata del luogo per eccellenza in cui si produce cultura: una Scuola”.
Per sottolineare l’importanza della promozione e della valorizzazione del ruolo di Salvatore Di Giacomo nella storia e nella cultura partenopee, e non solo, il murale è stato dipinto sulla facciata esterna del Calamandrei che, sempre quest’anno, ha aderito insieme ad altri due licei della città, a un’altra importante iniziativa culturale promossa dall’Associazione Euforika Napoli in memoria dell’illustre letterato, che ha visto i ragazzi coinvolti in laboratori di scrittura, musica e teatro.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.