Il teatro di Viviani, al Metropolitan di Sant’Anastasia: “L’imbroglione onesto” di Antonio Merone
SANT’ANASTASIA. L’appuntamento è fissato per sabato 7 e domenica 8 dicembre al teatro Metropolitan con “L’imbroglione onesto” di Raffaele Viviani, con la direzione artistica di Antonio Merone e la regia di Antonino Laudicina. Ospite Corallina Viviani, nipote di Raffaele.
Prima commedia da cavaliere per il direttore artistico della Compagnia teatrale del Metropolitan di Sant’Anastasia Antonio Merone che porterà in scena sabato 7 e domenica 8 dicembre lo spettacolo “L’imbroglione onesto” di Raffaele Viviani in occasione del prossimo 70esimo anniversario della scomparsa del grande commediografo stabiese. Infatti sarà ospite all’evento Corallina Viviani, nipote del grande Raffaele, figlia di Vittorio, erede che curò la regia di quest’opera quando la Compagnia di Taranto la rappresentò nel 1971.
La regia è stata curata anche quest’anno dal bravissimo attore napoletano Antonino Laudicina, che con la sua maestria, è riuscito a rendere la rappresentazione ancora più emozionante. La Compagnia Merone vanta l’egida della Fondazione Taranto e il testo che verrà rappresentato a dicembre è uno dei cavalli di battaglia del grande Nino.
Scritta nel 1932 in italiano per aggirare l’ostacolo della lotta al dialetto ingaggiata dal fascismo, la commedia “L’imbroglione onesto” di Viviani, rappresenta tuttavia un mondo ineffabilmente napoletano, che vede la partecipazione di personaggi vivi e intraprendenti, capaci d’inventarsi qualsiasi attività per salvarsi dalla miseria. Narra di Raffaele Conti “imbroglione onesto”, vedovo e padre di Pietruccio, per il quale sogna una laurea, una posizione sociale e un ricco matrimonio. Quando Pietruccio, al primo anno di università s’innamora di Elena, figlia unica di don Gaetano Botticella ricchissimo pastaio gragnanese, Raffaele Conti gioca l’impossibile per far sposare i due giovani in brevissimi tempi, addirittura farà credere al consuocero che i due innamorati hanno fatto succedere “qualcosa”che necessita di una riparazione immediata. Partiranno così una serie di malintesi che con ritmo incalzante coinvolgeranno il pubblico senza annoiarlo, come d’altronde è lo stile di Viviani. Non solo gag, ma quello che sarà centrale fin dal primo atto sarà il legame padre – figlio. Protagonista indiscussa la forza paterna che rema contro le avversità di una vita difficile e miserevole e il disperato ancoraggio alla roccia sicura su cui posare il figlio e proteggerlo da ogni evento negativo.
Il cast è quello storico, ma che quest’ anno si arricchisce di un piccolo gruppo di giovani ma talentuosi attori. Rivedremo, insieme a Merone, sul palcoscenico del Metropolitan la spalla di sempre Carmine Beneduce poi Mimmo Borriello, Onofrio Ogliastro, Annamaria Varetti, Alfredo Bruni, Attlio Miani, Aniello Sdino, Antonietta Galante, Rita Cioffi, Anna Servillo, Antonella Raia, Giacomo Cipolla, Michele D’Avino, Lorenza De Simone, Margherita D’Alessandro e la partecipazione del piccolissimo Francesco Russo.
Il cast tecnico è composto da Megaride service audio e luci, Rosaria Riccio costumista, Ciro Merone fotografo, Mario Castì Farina scenografo, Clelia Mosca amministratore.
“Sono emozionato per la rappresentazione de L’imbroglione onesto” spiega Merone e continua: “in primis perché tra poco ricorrono i 70 anni della morte del grande Raffaele Viviani e per me è un onore omaggiarlo con una delle sue opere più belle, in secundis perché questo è uno dei copioni più amati dal grande Nino Tarano. L’attività artistica della mia Compagnia lavora tutto l’anno per ricordare la grande figura di Taranto, non solo nella rappresentazione dei suoi lavori, ma anche nella ricerca storica e teatrale della sua arte.” Conclude: “Aspetto tutti voi a teatro, per divertirci ed emozionarci insieme come abbiamo sempre fatto”.
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