Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove al Flacco di Portici, tra lectio, politica e critica alla magistratura
Portici – “Ho ricevuto un mandato preciso dagli italiani per riformare, fra le altre cose, anche la giustizia. Ho avuto evidentemente al mio fianco in questa vicenda pure la Procura della Repubblica che ha chiesto, correttamente, tre assoluzioni e sono entrato nel Guinness dei primati occidentali”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, commentando con i giornalisti, a margine di un convegno sula devianza giovanile al liceo “Flacco” di Portici, la sua condanna. “Con tre richieste di assoluzione sono riusciti a condannarmi”, ha sottolineato.
“Credo che le sentenze si possono anche commentare, soprattutto quelle politiche che si commentano da sole”, ha aggiunto rispondendo alla domanda di un giornalista sulla posizione assunta dall’Anm dopo le reazioni del Governo sulla sua condanna. “Devo dire che è una bella pretesa scioperare contro le nuove leggi, ma che nessuno possa commentare una sentenza. Credo che ci sia una sola categoria che rivendica il diritto a non essere commentata: quella degli ayatollah”.
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