Il sogno del sindaco Esposito diventa realtà: Palazzo Nicola Amore in comodato ventennale

esposito graziani

Sant’Anastasia – Sant’Anastasia avrà un suo punto di riferimento importante sul Monte Somma, dedicato alla cultura ed alle tradizioni vesuviane: il palazzo Nicola Amore. Dopo giorni di incontri e discussioni tecnico-amministrative “ieri pomeriggio – annuncia il sindaco, Carmine Esposito – ho firmato il Protocollo di intesa con la Fondazione Nicola Amore, in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Francesco Caia. Un protocollo articolato in cui la Fondazione concede al nostro Comune la disponibilità a titolo di comodato per 20 anni della consistenza immobiliare “Palazzo Nicola Amore” e relative aree destinate a pertinenze di circa 5000mq, con successivo trasferimento dell’immobile. Un successo straordinario per la nostra comunità. Palazzo Nicola Amore costituisce una delle testimoniane storiche di maggior rilievo del Comune, unitamente al complesso religioso di Madonna dell’Arco, è sito sulle pendici del Monte somma, all’interno del parco Nazionale del Vesuvio, in una posizione panoramica di eccelso valore ambientale. L’immobile, ristrutturato e riqualificato, rappresenterà il trait d’union tra ambiente urbanizzato e ambiente rurale e tra turismo religioso e turismo naturalistico. Un mezzo ed un’occasione per promuovere e sostenere le attività economiche legate ai prodotti di eccellenza di cui la nostra montagna è ricca. Voglio ringraziare l’avv. Genesio Allocca, il dott. Ermanno Corsi ed il dott. Luigi De Simone per la straordinaria collaborazione data. Il nostro Paese, la nostra Comunità può crescere se ci crediamo ed adoperiamo TUTTI con spirito di servizio”.

Il protocollo d’intesa arriva subito dopo la decisione dell’Ente di partecipare all’avviso pubblico della Regione Campania e di incaricare l’ing. Luigi Coppola, responsabile LL.PP., di avviare il progetto operativo, rientrante nel PO FESR 2007-2013 per accedere ai finanziamenti stanziati. La progettualità, per partecipare all’obiettivo operativo 1.9, inerente la valorizzazione dei beni e siti culturali, è già a buon punto e con la firma del protocollo d’intesa avrà una base più che solida per ottenere il finanziamento. Restaurare il complesso storico-architettonico-ambientale del palazzo Nicola Amore, con l’annesso fondo rustico è un fine ambizioso ma programmato da tempo. E’ noto che il Sindaco, per arrivare all’obiettivo di ridare alla città il noto palazzo di proprietà dell’Ordine degli Avvocati del foro di Napoli, Fondazione Nicola Amore, nominò una commissione apposita composta dal Cittadino Onorario dott. Ermanno Corsi, dall’avv. Genesio Allocca e dal dott. Luigi De Simone. Il loro lavoro costante e puntuale ha portato alla firma dell’intesa che darà all’Amministrazione la possibilità di poter riqualificare il complesso attualmente in stato di degrado notevole, valorizzare tutta l’area e il palazzo e far nascere un “Laboratorio interattivo per la promozione della cultura e delle tradizioni vesuviane”. Questo primo obiettivo raggiunto per riavere il palazzo Nicola Amore “testimonia – aggiunge il Sindaco – l’importanza data da tutta l’amministrazione alla salvaguardia dell’ambiente, alla raccolta differenziata ed alla pulizia di Regi Lagni e strade, alla riqualificazione di vie e marciapiedi, alla cura del verde pubblico” e, tra gli altri cittadini, farà gioire i ragazzi del I° I.C. che incontrarono il Sindaco a giugno 2011. Si ricorderà che a conclusione del loro progetto “Ambientiamoci” – un percorso ambientalistico in cui gli alunni, guidati dai docenti e tutor del Comune individuato dalla scuola come Ente partner – ebbero modo di conoscere meglio il proprio territorio, tra cui la sorgente montana dell’Olivella, e segnalare al primo cittadino le tante criticità rilevate, concludendo che si erano “sentiti, anche se adolescenti, ascoltati, presi in considerazione e protagonisti del futuro del nostro paese, perché il Sindaco ci ha promesso che Palazzo Nicola Amore, nostro bene architettonico, diventerà una delle stazioni del Parco Nazionale del Vesuvio, centro visite per il Sentiero dell’Olivella”. Farà gioire anche le cinque classi (1A, 1C, 1D, IIA, IIB) del IV° Istituto Comprensivo di Via Rosanea, che, nell’ambito dell’urbanistica partecipata finalizzata alla redazione del PUC, esposero il loro lavoro su “Il mio paese tra Storia e Arte” nella sede distaccata dell’istituto padre Gregorio Rocco: masserie, prodotti tipici vesuviani (pomodorini e albicocche); palazzi storici (palazzo Siano e Nicola Amore, Villa Tortora Brayda e il Boschetto), il Santuario e i miracoli della Madonna dell’Arco;le bellezze ambientali del Parco Nazionale del Vesuvio. In quell’occasione dissero la loro su “Come vorrei che fosse Sant’Anastasia”, con un vero e proprio “manifesto urbanistico” nato dal componimento di un’alunna di prima media, Rossella P.: “Oggi ho chiuso gli occhi per un attimo…. e mi sono trovata in una sant’Anastasia diversa: piste ciclabili, aiuole piene di fiori colorati, marciapiedi percorribili, piscine pubbliche e sentieri freschi, salubri e ombrosi realizzati nel Parco Nazionale del Vesuvio; lavoro per tutti, dall’agricoltura all’artigianato, alle aziende che si occupano di prodotti tipici del territorio. Non manca proprio niente. E’ una gioia vivere in questo paese, è tutto ciò che ogni cittadino possa desiderare”.

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