Il sindaco di San Giorgio a Cremano è il primo sindaco gay a sposarsi civilmente. Il matrimonio il prossimo 24 settembre a Pietrarsa
Giorgio e Michele si amano, sono fidanzati da nove anni e vivono assieme da tre. Michele è un architetto, Giorgio il sindaco di una città grande e importante non solo sotto il Vesuvio e non solo perchè ha dato i natali a Massimo Troisi. San Giorgio a Cremano sarà la prima città ad ospitare il primo matrimonio di un sindaco gay. Il prossimo 24 settembre nella splendida cornice del Museo di Pietrarsa Giorgio Zinno e Michele Ferrante convoleranno a nozze. Di Michele si sa che è architetto e basta, perchè ci tiene alla privaci e fa bene. Zinno è l’enfant prodige della politica vesuviana. Segretario di partito, in città, poi provinciale e poi membro del direttivo regionale di un vecchio Pds oggi trasformatosi in Pd. Poi assessore e oggi sindaco, con un futuro proiettato anche fuori Regione. “Sono contento, per me si avvera un sogno”. Zinno lo aveva annunciato in occasione dell’incontro con la Console Americana Colombia A. Barrosse. Complice la Rete e i social, a Zinno sono arrivati gli auguri di tutti, non solo dei vertici regionali e nazionali del Pd e le soddisfazioni e l’orgoglio della comunità gay napoletana. Esprime gioia e orgoglio infatti anche Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli che, in occasione della cerimonia, consegnerà alla coppia la tessera onoraria dell’associazione per l’alto valore simbolico della loro unione. “Siamo felici e orgogliosi – afferma Sannino – che sia Giorgio, il primo sindaco gay d’Italia, a unirsi civilmente. Napoli, città di primati in questi anni nella difesa e per la promozione dei diritti civili, ne aggiunge un altro grande e significativo. Giorgio è da sempre vicino ai valori dell’Arci e, senza fare un torto a nessuno, possiamo considerarlo un vero attivista per i diritti delle persone lgbt”. Ai futuri sposi gli auguri della nostra redazione.
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