Il rischio idrogeologico: da problema a volano per i territori una volta risolto. Al convegno organizzato da Gea il sindaco Carlo Esposito, il geologo Paolo Beneduce e il Presidente dell’Ente Parco
Pollena Trocchia – Domani nella sala consiliare del Comune si discuterà di dissesto idrogeologico e di quanto la soluzione di questo problema possa rappresentare una risorsa per i territori. Organizzato da Gea, l’associazione di promozione sociale presieduta dall’attivista Roberto Braibandi, l’incontro vedrà seduti allo stesso tavolo il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito (architetto), il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca e il geologo Paolo Beneduce. “La popolazione – dice Braibandi, da anni assieme ad altri volontari impegnato in prima linea per il rispetto e il rilancio di ambiente e territori – deve essere informata rispetto all’attuale situazione che vivivamo, a quello che ci stiamo perdendo e a quello a cui potremmo andare incontro”. Anni e anni di totale disinteresse per il rispetto dell’ambiente hanno prodotto quello che spesso è sotto gli occhi di tutti e non solo a Pollena Trocchia. Sarà aperto un focus dove i partecipanti possono chiedere informazioni ai relatori. E’ una delle iniziative che si susseguono per un “vesuviano più a misura umana e ambientale”. Nel 2001 a Pollena Trocchia nel popolatissimo quartiere del Rione Tartaglia, moriva Valeria Sodano (nella foto a lato), una studentessa di 23 anni, sopraffatta dalla massa d’acqua che scendeva dalle pendici del Vesuvio. Valeria è morta annegata in strada, sotto la sua auto. L’amica che stava con lei si salvò aggrappandosi a un cancello. Il problema idrogeologico, oggi più che mai torna di interesse pubblico, dopo anni di assenza istituzionale.
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