Il Pubblico ministero deposita la chiusura delle indagini: Santo Romano è stato ammazzato perchè voleva fare da paciere
San Sebastiano al Vesuvio – Santo Romano, la giovane promessa del calcio vesuviano, freddata con un colpo di pistola al cuore a San Sebastiano al Vesuvio da un balordo che girava spesso armato, è morto per tentare di sedare una lite tra il suo assassino ed alcuni suoi amici.
Non ha dubbi il pm della Procura per i Minorenni Ettore La Ragione, secondo quanto emerge dalla lettura dell’avviso di conclusione delle indagini notificato lo scorso 23 dicembre a carico di L.D.M., (18 anni a luglio prossimo), indicato come responsabile dell’omicidio del 19enne Santo Romano. Ad innescare la lite che ha preceduto un omicidio barbaro, un “pestone” sul piede dell’assassino che indossava scarpe griffatissime. Nel verbale di chiusura delle indagini preliminari sono indicati come parte offesa i parenti del ragazzo ucciso (e il ragazzo ferito di striscio), difesi dagli avvocati Riccardo Moschetta, Marco De Scisciolo, Luigi Cavaliere. Nel frattempo dopo le processioni, gli incontri di ordine pubblico e sicurezza, nulla è cambiato sulla piazza della movida vesuviana, infestata da motorini e auto parcheggiate, anche con lo stereo acceso fino all’alba, ovunque.
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