IL PRESIDENTE DE LUCA E LA SUA AGENDA POLITICA PER IL RILANCIO DELLA CAMPANIA

Insediamento Consiglio Regionale Campania con il presidente De LucaNessuna proroga riguardante i Fondi Europei, ma la promessa di impegnarsi a fondo per venire incontro alle esigenze dei Comuni campani che hanno aderito al Progetto Integrato Urbano Europa.

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, intervenuto a Portici durante il dibattito sul Piano regionale dei Rifiuti promosso dai Verdi, dopo aver attaccato il governo regionale di Stefano Caldoro e definito clientelare l’operazione di accelerazione della spesa con cui i Comuni hanno accettato di rendicontare i progetti europei entro il 31 Dicembre 2015, pena la copertura degli stessi con debiti di bilancio comunale, ha promesso il massimo impegno per cercare una soluzione valida a tutti i comuni Campani: “Faremo tutto il possibile per salvare tutti i comuni indistintamente. Bisogna aspettare dicembre per avere un quadro più chiaro della situazione; sapendo però che l’Unione Europea ha già detto che non vi sarà alcuna proroga“.

Il governatore della Campania ha anche stilato un resoconto delle attività svolte in questi primi mesi di mandato e di quelle in programmazione: “Appena insediati, come primo atto della Giunta, abbiamo ricostruito il fondo di disabili. Stiamo lavorando per sbloccare tre cantieri della metro di Napoli. Pensavamo di dover partire da zero. Ma ci sbagliavamo: siamo partiti da sotto zero. Siamo l’ultima regione d’Italia ad aver non ancora approvato il por 2014-2020. E le nostre casse contano 50milioni di euro di debiti fuori bilancio”.

Al centro dell’agenda politica di De Luca avrà, però, priorità il piano regolatore dei rifiuti: “Stiamo pensando ad incentivi per la raccolta differenziata, magari con l’utilizzo di fondi europei. E contemporaneamente lavoreremo per lo smaltimento delle ecoballe seguendo tre direzioni: attraverso il trasporto di 1/3 di essere fuori regione. Un altro terzo miriamo a smaltirle attraverso il potenziamo degli impianti Stir. E infine stiamo pensando alla compensazione morfologica delle cave dismesse, da trasformare in parchi urbani. Il tutto ha un costo di 500 milioni di euro in tre anni che non dorranno essere erogati dalla Regione tramite fondi FAS, ma dovranno essere previsti dalla Legge di stabilità del governo. E ancora: lavoreremo alla riclassificazione della legge sulle acque; alla modifica del piano urbanistico, eliminando tutti i fronzoli; ad una coo-pianificazione paesaggistica con le soprintendenze. Faremo in modo, in sinergia con la guardia forestale, che ogni comune abbia un rilevamento attraverso i droni sul territorio per combattere gli abusi. Renderemo appetibile la Campania tramite una sburocratizzazione radicale che favorisca gli investimenti. Cambierà tutto.  Faremo le corse non sulla Lombardia ma sulle grandi regioni europee. E ad Expo, a Novembre, presenteremo un monitoraggio di terra, acqua e prodotti alimentari, con cui certificheremo la Campania come prima regione d’Italia per controlli. La Campania tornerà ad essere la Terra del Buono. Mai più la Terra dei Fuochi!”.

 

Dario Striano

 

I commenti sono disabilitati