Il Pd di Massa di Somma prende le distanze da Mario Lanza, messaggio “inutile e scorretto”
Riceviamo e pubblichiamo dal Direttivo del Pd di Massa di Somma
In seguito all’ articolo pubblicato nel numero di gennaio 2014 da “L’ ora vesuviana”, in cui il dott. Mario Lanza, in qualità di iscritto della sezione PD di Massa di Somma, ha rilasciato forti dichiarazioni a discapito di Giovanni Di Nicuolo, Oreste Sassi e Tiziano Sacco, quali iscritti, ex amministratori e simpatizzanti della stessa organizzazione, sentiamo fortemente la necessità di dissentire da quanto esposto, sottolineando la matrice esclusivamente personale delle affermazioni riportate e rimarcando la nostra piena solidarietà a questi ultimi. Il Partito Democratico massese, dalla sua nascita fino ad oggi, ha sempre avuto un valore aggiunto imprescindibile per la strutturazione di una proposta politica seria e realmente attenta ai bisogni dei cittadini, ed è questo l’ unico reale motivo per cui qualcuno ci definisce all’ esterno “come l’ Unione Sovietica”; la nostra organizzazione ha la fortuna di poter contare su giovani, donne ed uomini che si danno alla politica senza alcuna pretesa e in maniera a dir poco militare, che non si attivano per il proprio tornaconto ed i propri interessi, bensì si impegnano, sacrificando il proprio tempo ed anche le proprie risorse, per migliorare il collettivo con inevitabile e dovuta attenzione alle tematiche che riguardano tutti, non certo le personali e talvolta legittime ambizioni. Pertanto riteniamo inammissibile il comportamento di chiunque metta arbitrariamente in discussione questo principio, dando inoltre all’esterno il messaggio, senz’ ombra di dubbio inutile e scorretto, che il nostro partito sia il centro di veicolazione e raggiungimento di interessi particolari e non, invece, un laboratorio di soluzioni per il nostro territorio. Viviamo già, indipendentemente, un momento di profonda crisi, sia economica che politica, che viene puntualmente accentuato dal succedersi degli avvenimenti che riguardano il nostro paese, e proprio per questo rimane nostro dovere, per affetto, coerenza e correttezza, non alimentare in maniera ingiustificata e tranquillamente evitabile fenomeni di questo genere. Certi della leggerezza con cui il dott. Lanza abbia commesso un errore umano, che senza dubbio voleva avere altro senso, ed altrettanto certi che sia da lui stesso condivisa la visione del partito come famiglia allargata, in cui le diversità, purché basate su idee, restino sempre sull’ asse del confronto interno e del rispetto reciproco, richiediamo a tutti i nostri iscritti e dirigenti che non si ripetano mai più occasioni simili e che, qualora dovessero esserci scontri, diversità di pensiero rilevanti e noccioli duri da sciogliere, se ne discuta prima di ogni altra cosa nell’ unica sede opportuna. Soltanto così si resta uniti.
IL DIRETTIVO Partito Democratico Massa di Somma
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