Il Choice Award a Gabriel Zuchtriegel per un libro sull’architettura dorica frutto di una stretta collaborazione tra l’Università Federico II
Il Choice Award a Gabriel Zuchtriegel per un libro sull’architettura dorica frutto di una stretta collaborazione tra l’Università Federico II. lo studio si basa sui risultati degli scavi al santuario di Foce Sele promossi dall’Ateneo napoletano
Il prestigioso Choice Award, assegnato annualmente negli Stati Uniti a pubblicazioni accademiche di valore straordinario, Outstanding Academic Titles, nel 2024 premia un libro frutto di una stretta collaborazione tra l’Università Federico II e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei e docente di Archeologia e culture del mediterraneo antico (ACMA) presso la Scuola Superiore Meridionale. Il riconoscimento ricevuto è la dimostrazione di come la collaborazione tra il mondo accademico e quello della tutela e della valorizzazione dei beni culturali può portare a nuove prospettive di conoscenza.
Il volume dal titolo The Making of the Doric Temple: Architecture, Religion, and Social Change in Archaic Greece, edito da Cambridge University Press, prende spunto da ricerche che Zuchtriegel ha svolto insieme al suo team quando era direttore a Paestum: in particolare, gli studi hanno riguardato il santuario extraurbano di Hera alla foce del fiume Sele. Oltre a nuove analisi archeometriche sulle metope del primo tempio di Hera, uno dei più antichi esempi dell’architettura dorica in pietra ad oggi noti (560 a.C. circa), avviate in occasione del riallestimento del museo di Paestum nel 2019, lo studio si basa sui risultati degli scavi al santuario di Foce Sele promossi della Federico II a partire dagli anni ’90 e attualmente diretti dalla professoressa Bianca Ferrara.
Partendo dal caso di Paestum, l’autore sostiene che l’architettura dorica non sia, come spesso si è pensato in passato, il risultato di una lenta evoluzione di forme arcaiche, ma di un’invenzione dirompente, segnata dall’esperienza coloniale, dai contrasti politici e dalla urbanizzazione che investirono molte regioni della Grecia, della Magna Grecia e della Sicilia intorno al 600 a.C..
Dopo essere stato nominato direttore di Pompei nel 2021, Zuchtriegel ha continuato a promuovere importanti collaborazioni con l’Ateneo federiciano, tra cui la recente convenzione “Pompei fuori le mura” con il Dipartimento di Architettura, i cui risultati sono stati presentati lo scorso 20 novembre insieme al rettore Matteo Lorito e alla professoressa Renata Picone, referente del progetto, e il convegno “L’altra Pompei: voci, tracce”, organizzato insieme alla professoressa Maria Chiara Scappaticcio della Federico II e alla Sorbona di Parigi.
“Un premio che vorrei condividere con tutte le persone e istituzioni che hanno reso possibile una nuova stagione di ricerche sull’architettura antica e che dimostra che la collaborazione tra il mondo accademico e quello della tutela e della valorizzazione dei beni culturali può portare a nuove prospettive – sottolinea Gabriel Zuchtriegel -. La ricerca sulle metope di Foce Sele del Parco archeologico di Paestum è partita da un’esigenza di conoscenza e di allestimento museale, così come la scoperta di un tempietto dorico lungo le mura della città nel 2019 fu il risultato di un intervento di messa in sicurezza e valorizzazione delle antiche fortificazioni. La sinergia con le università e in particolare con il gruppo diretto da Giovanna Greco prima eBianca Ferrara poi, ha consentito di contestualizzare i dati e proporre una nuova lettura storica del dorico, che è un linguaggio architettonico che si finge antichissimo e di lunga tradizione ma che in realtà segna una profonda trasformazione dell’architettura, della religione e della società greca nel VI sec. a.C.”
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