Pomigliano, per antonomasia città operaia, laddove il movimento dei lavoratori è storicamente attivo; una cittadina che vive inevitabilmente intorno alle vicissitudini degli stabilimenti. Domani, in occasione del 1°Maggio, Festa dei Lavoratori, i sindacati preparano un’assemblea per celebrare la giornata.

Organizzatori dell’iniziativa, per l’appunto i sindacati Slai Cobas e SlaiProl Cobas. Al centro del dibattito che avrà luogo, martedì 1° maggio alle ore 10.30, presso l’Aula consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco, ci sarà “l’emergenza democratica ed occupazionale“. Ancora una volta, al centro della contestazione delle due organizzazioni, il cosidetto “modello Marchionne“, accusato appunto di aver generato tutte le problematiche lavorative che lamentano i lavoratori.

Nel comunicato stampa diffuso, si rivendicano i principi fondamentali della democrazia, tramite le dichiarazioni rilasciate dalla leader di Slai Cobas, Mara Malavenda : “sulla falsariga del modello-Marchionne l’intero sistema politico-istituzionale e sindacale si adopera al progressivo azzeramento di tutti i principi basilari della democrazia mettendo il sistema economico in posizione dominante, ed i lavoratori in uno stato di inferiorità sociale e normativa”.

Domenico Modola