“Giogiò ti amiamo”, “Cacciamo via il tumore da Napoli”: le lacrime e il coraggio della mamma del musicista ucciso
“Fino a mercoledì, quando forse ci sarà il funerale, io qui voglio vedere una montagna di fiori”. Lo ha detto la madre di Giovanbattista Cutolo una volta che il corteo in memoria del musicista è arrivato nel punto in cui è stato ucciso, a piazza Municipio.
La donna ha aggiunto: “Chiederò al sindaco Gaetano Manfredi di mettere una targa dove mio figlio è stato ucciso”. Nel mezzo della piazza, poi, tutte le persone che hanno sfilato partendo da piazza Bellini si sono inginocchiate in memoria del 24enne.
“Mio figlio in una piazza così bella è stato ucciso. Ma chi lo ha ucciso, ha ucciso anche coloro che stanno dietro di me. Chiediamo giustizia, pena certa. Ergastolo!”, ha detto la donna, in un intervento accolto da forti applausi.
I partecipanti alla manifestazione si sono radunati nei pressi del locale dove il 24enne è stato ucciso. In prima fila anche la mamma di Francesco Pio Maimone, il giovane assassinato a marzo a Mergellina dal coetaneo Francesco Pio Valda, figlio di un camorrista di Barra legato agli Aprea e ucciso in un agguato dieci anni fa.
“Giustizia per Giovanni!”, è l’urlo ripetuto davanti al luogo del delitto, dove sono stati posti rose bianche ed altri fiori. “Il nostro fratello ci sta guardando – ha detto un amico -, non tornerà mai indietro, ma noi siamo qui per cercare di migliorare la società e fare in modo che queste cose non accadano mai più”.
Dal corteo si leva un urlo, “Via il tumore!”, in riferimento alla “criminalità che uccide Napoli”. E ancora “Giogiò ti amiamo”. La manifestazione si è sciolta con la gratitudine commossa della madre del ragazzo ucciso ai tanti partecipanti: “Grazie a tutti”, ha detto Daniela Di Maggio la d.
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