Geremia Gaudino pubblica un post omofobo contro il giornalista Stefano Albamonte, lo cancella e invitato dai vertici di Italia Viva si dimette da tutti i ruoli nel partito di Renzi
Che brutta figura: prima un tweet omofobo, poi le dimission, dopo le richiesta dei vertici del suo (nuovo9 partito. Protagonista della vicenda, Geremia Gaudino, dirigente napoletano di Italia Viva che su twitter ha attaccato il giornalista napoletano Stefano Albamonte con un tweet offensivo. Gaudino, da sempre militante del Pd, poi acerrimo rivale dei democrat quando è passato coi renziani di Italia Viva sul social tanto caro a quelli della leopolda ha scritto, riferendosi al reporter napoletano Stefano Albamonte frasi oscene e offensive di chiara matrice omofoba. Gaudino, candidato con scarso successo alle scorse elezioni regionali con Italia Viva è stato a lungo dirigente delle Acli ed è il fratello di Giovanpaolo Gaudino (presidente di Federsolidarietà Confcooperative Campania) nuovo Portavoce del Forum del Terzo Settore. Dopo il post offensivo e di cattivo gusto, a chiederne le dimissioni non solo il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo, ma anche compagne e compagni del suo partito, in primis Graziella Pagano e Gennaro Migliore. Subito è scattata la solidarietà nei confronti di Albamonte e anche il dietro front di Gaudino. “Si è sospeso dal partito e dimesso da ogni incarico Geremia Gaudino, il dirigente napoletano di Italia viva, autore di un tweet omofobo – dice il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto – ‘E’ mio stile – ha scritto in un post – assumermi responsabilità per gli errori commessi, senza coinvolgere il partito ed il progetto’. Bene così ma non basta. Quel pensiero espresso nel tweet, figlio di una cultura omofoba, non doveva proprio essere concepito”. Al collega Stefano Albamonte, ottimo giornalista e da sempre in prima linea per la tutela dei diritti civili, la solidarietà di tutta la redazione de l’Ora Vesuviana.
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