Napoli – La favola del Parco Merola di Ponticelli: dal parco dei colli sporchi a museo a cielo aperto dei Murales ad opera dei più famosi writers italiani ed internazionali. Una favola che vede protagonista la Periferia Est di Napoli: terra di ombre; di faide di Camorra; di spaccio, di disoccupazione e dispersione scolastica, ma anche di Luce, Speranza, Arte e volontà di riscatto.

 Sabato mattina è stato inaugurato il primo “Social Tour di Street Art”, presso il Parco Merola di Ponticelli, a titolo gratuito.

Il Parco dei Murales si è così colorato di persone e curiosi, pronti ad ammirare le grandiose opere d’arte urbane realizzate da grandissimi writer, del calibro di Rosk&Loste, Jorit Agoch, Zed1, Mattia Campo dell’Orto e La Fille Berta.

L’ultimo lavoro in corso è di Daniele Nitti (Hope).

E’ stato realizzato da Inward, in collaborazione di MiBACT e della Siae nell’ambito di “SILLUMINA“, copia privata per i giovani, per la cultura.

Foto e testi di Alessandro Solimene