(FotoGallery) San Giorgio a Cremano – Via Patacca: la strada dimenticata. Problemi, disagi e impegni politici per la strada di Periferia da troppi anni dimenticata dalle istituzioni
San Giorgio a Cremano. Nella cittadina vesuviana c’è una strada da troppo tempo dimenticata: Via Patacca. Siamo stati sul posto, invitati dal Comitato Problematica Via Patacca, che ci ha fatto da Cicerone per le viuzze dell’Alveo, rimanendo impressionati dai disagi che i cittadini sopportano da ormai troppo tempo. Non è un arteria principale del territorio, non presenta negozi di lusso o attrazioni importanti, ma molti dei suoi problemi si ripercuotono sul resto della città; a tal proposito basti pensare al cosiddetto fiume Patacca, che nasce ogni qualvolta inizia a piovere trascinandosi prepotentemente con il suo carico di pietre e immondizia nel resto del territorio arrivando talvolta fino a via Manzoni, il “salotto di San Giorgio a Cremano”.
Le case sono al confine con Ercolano ed è difficile far sparire le acque, che caricandosi arrivano nella cittadina di Troisi con la massima forza possibile. Inizialmente nota solo come Alveo Patacca, pian piano va edificandosi diventando una zona a richiesta di condono così come confermatoci dal Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno: “ Sono tutti con richiesta di condono perché prima quelle strade e quelle case non esistevano”
I problemi che abbiamo evidenziato insieme al comitato riguardano, oltre al già citato fiume patacca, la presenza di telecamere che non riescono ad inquadrare buona parte della strada, ma solo l’imbocco della viuzza, la presenza “selvaggia” di rifiuti per strada, muri erosi e la curiosa assenza di cestini, dopo la recente installazione sul territorio di 270 cestini.
Il 29 settembre c’è stata una commissione urbanistica, presidente Ciro Di Giacomo, riguardante le problematiche di via Patacca, concludendosi con il proposito di inserire l’argomento in un prossimo consiglio comunale, prendendo in carico la proposta dell’ingegner Cacace, dopo un’ attenta analisi del dirigente del settore tecnico.
L’amministrazione sta cercando di trovare soluzioni con dei tavoli di lavoro che si sono tenuti insieme al comune di Portici, Ercolano e San Sebastiano: “Nel 2013 facemmo un tavolo richiesto da noi in Prefettura con Regione, Gori ed altri comuni ma non ci fu un intervento, ora abbiamo ripreso in mano la situazione ed abbiamo chiesto a tutti i soggetti di essere presenti inclusi i comuni di Portici, Ercolano e San Sebastiano” afferma il sindaco Zinno.
“Da questa data (giorno della commissione urbanistica) non abbiamo avuto notizie” –tuona Luigi Russo, presidente del Comitato- “Andiamo avanti segnalando ogni volta questi problemi e stiamo preparando una denuncia per il rischio igienico-sanitario, cercando anche di incontrarci con esponenti del comune di Ercolano”
Situazione dell’ alveo patacca. La macchina amministrativa sangiorgese si sta muovendo, come confermatoci dal vice sindaco Michele Carbone: “ Dopo la commissione ci siamo confrontati con i tecnici (presentati dal comitato) che a dir loro hanno la soluzione al problema( riferimento al fiume patacca) ed abbiamo detto loro che quanto prima avremo fatto un bando di concorso tecnico di idee per cercare la migliore soluzione tecnica”- continua- “ Abbiamo convocato, non più di una ventina di giorni fa, un tavolo tecnico con la Regione, con i comuni limitrofi (San Sebastiano, Ercolano, Portici) essendo noi un collettore terminale di un problema più grosso che parte dal Vesuvio.”
Telecamere non funzionali e problema rifiuti. Le telecamere furono montate per meglio controllare il “regolare flusso dei rifiuti” che avviene nella zona, dunque individuare coloro che, in barba alle regole, gettano ogni tipo di lerciume.
“Penso che non servano queste telecamere visto il continuo sversamento di rifiuti che avviene, ogni tipo di materiale, senza parlare della posizione in cui sono montate che non riprende il tratto di strada dove più accade” afferma il presidente che inoltre dichiara di essersi proposto come comitato per aiutare la situazione “Ci proponemmo con telecamere nostre per metterle al servizio della collettività per beccare questi incivili”.
L’assessore Sarno, contattato da noi sulla questione, ci spiega che il problema riguarda la fibra e che oltre quella zona le telecamere non possono essere montate, dato che se lo si volesse fare sarebbe molto costoso e complesso: “Anche se non possiamo metterle oltre quella zona, le telecamere ci consentono di controllare il flusso in entrata ed in uscita lato San Giorgio a Cremano. La telecamera che inquadra verso l’interno della strada riesce a ben zoomare ma è ovvio che non possa riprendere dopo la curva( principale zona in cui avvengono i depositi di rifiuti).”
L’amministrazione per cercare di migliorare questa situazione è intervenuta più di una volta in zona per rimuovere rifiuti che vengono depositati in maniera indiscriminata: “Abbiamo fatto più di una volta recuperi di materiale e intendiamo fare un monitoraggio più costante dell’area, nonostante non sia semplice, poiché i vigili non possono rimanere fissi” – continua l’assessore- “I cittadini possono aiutarci a segnalare macchine o camioncini che depositano rifiuti e se questi sono entrati o escono dal nostro territorio abbiamo la possibilità di prendere questi incivili”.
Zone erose e cestini mancanti. Nel nostro tour per la “strada dimenticata” abbiamo potuto constatare come alcuni muri che costeggiano la carreggiata a senso unico, anche se spesso da alcuni viene dimenticato, siano erosi e molto pericolosi soprattutto durante la furia del fiume che si crea nelle giornate piovose; curiosa è anche l’assenza di un cestino lungo il cammino, nonostante ne siano stati installati sul territorio, pochi mesi fa, circa 270.
Il sindaco Giorgio Zinno ha dato disposizioni al dirigente della Polizia Municipale per risalire ai proprietari delle terre affinchè si possano fare le ordinanze, dato che anche molti alberi di alcuni fondi privati se non in sicurezza potrebbero causare danni ed inoltre ha preso l’impegno di installare lungo il percorso un cestino per i residenti : “Prendo quest’ impegno e manderò i tecnici a verificare dove si possono mettere i cestini”.
Roberto Liucci
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